Eolico, tira una brutta aria: "Il parco è da bocciare". Critiche anche alla Regione

Il sindaco porta in consiglio comunale la proposta: "Spero in un voto unanime". Gli ambientalisti "bacchettano" la giunta toscana. "Errate le richieste avanzate al ministero".

Eolico, tira una brutta aria: "Il parco è da bocciare". Critiche anche alla Regione

Il sindaco porta in consiglio comunale la proposta: "Spero in un voto unanime". Gli ambientalisti "bacchettano" la giunta toscana. "Errate le richieste avanzate al ministero".

Si prospetta un autunno di protesta per il Comune di Sorano. La nuova battaglia che l’amministrazione comunale guidata al sindaco Ugo Lotti sta per intraprendere è contro il nuovo progetto di parco eolico denominato "Energia Sorano", proposto dalla società Fred Olsen Renewables Italy Srl e per dare un volto istituzionale alla lotta quest’oggi l’argomento sbarcherà in consiglio comunale. Il piano, che prevede otto aerogeneratori, è attualmente sottoposto alla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) al ministero dell’Ambiente.

"Vogliamo dare ancora più forza al nostro dissenso attraverso una presa di posizione formale in Consiglio comunale – spiega il sindaco Ugo Lotti –: sono certo che anche le minoranze approveranno le osservazioni e sosterranno l’azione dell’ente comunale contro questa tipologia di impianti".

Detto ciò il Comune nei giorni passati non è stato a guardare, ha presentato 9 osservazioni al progetto, evidenziando numerose criticità ambientali e paesaggistiche. Tra le principali preoccupazioni emerge l’incompatibilità dell’impianto con le caratteristiche paesaggistiche e culturali del territorio, una zona storicamente nota per la sua bellezza naturale e il suo patrimonio archeologico. E non solo: da tenere presente anche l’impatto potenziale sulla biodiversità locale. Inoltre, l’impianto interferirebbe con diversi siti Natura 2000, aree cruciali per la conservazione della biodiversità.

"Abbiamo chiesto in più occasioni alla Regione Toscana di adoperarsi per richiedere al Ministero di svolgere l’inchiesta pubblica – dice Monica Tommasi, presidente degli Amici della Terra –. Le richieste di inchiesta pubblica avanzate dalla Regione al Mase evidenziano vizi procedurali e ritardi che ne hanno causato il respingimento. Nel caso del progetto eolico di Manciano e Orbetello il ministero considera superati i tempi rispetto alla richiesta pervenutagli dalla Regione Toscana, mentre nel caso del progetto eolico Magliano e Orbetello la Regione si è limitata a trasmettere la nostra richiesta al ministero con un parere favorevole dell’assessore Monia Monni. La Regione non doveva trasmettere la nostra richiesta, ma doveva deliberarla in Consiglio regionale e questo è il motivo per cui il Mase l’ha respinta".

Nicola Ciuffoletti