MATTEO ALFIERI
Cronaca

Uccise un uomo in strada. Ergastolo confermato

La Corte di Appello di Firenze non fa sconti a Raffaele Papa. E anche per il padre sposa la decisione di primo grado: 20 anni di carcere

Il luogo del delitto

Grosseto, 15 dicembre 2020 - Raffaele Papa rimarrà in carcere a vita. Lo ha deciso la Corte di Appello del tribunale di Firenze che ieri ha confermato la sentenza di primo grado di condanna all’ergastolo dell’uomo che in strada a Follonica sparò e uccise Salvatore De Simone, ferendo gravemente il fratello della vittima, Massimiliano (adesso costretto su una sedia a rotelle) e una donna, la cui unica colpa fu quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Condanna confermata anche per il padre di Raffaele, Antonio Papa: dovrà scontare venti anni per concorso in omicidio. "Era quello che volevamo e che speravamo – ha detto Franco Ciullini, avvocato che difende il fratello ferito gravemente –. La sentenza del tribunale di Grosseto è stata confermata in toto. Nel dolore di quello che è successo possiamo dire adesso che giustizia è stata fatta. Anche se questo non riporterà in vita Salvatore De Simone, potrà essere uno stimolo per la sua famiglia sapere che è stata fatta giustizia".

"Sentenza giusta – ha commentato anche Alessandro Risaliti, avvocato difensore di Giuseppa Marcelli, la madre della vittima –. Siamo sempre stati convinti anche che il babbo fosse colpevole tanto quanto il figlio, e anche questa volta i giudici hanno capito che è andata proprio come era stato ricostruito dal tribunale di Grosseto".

Presente anche Franco Ferretti, legale della moglie e dei figli. Tutti i parenti, insieme al Comune di Follonica, si erano costituiti parte civile. Raffaele Papa il 13 aprile del 2018, al culmine di una lite per una perdita d’acqua nei pressi della sua attività, sparò e uccise in strada Salvatore De Simone.

L’uomo tentò anche di fuggire, ma fu arrestato a Grosseto: aveva lasciato l’auto in un parcheggio in via Aurelia Nord per poi dirigersi verso la stazione ferroviaria dove probabilmente voleva prendere un treno per allontanarsi dalla cittài. Raffaele Papa è stato ritenuto colpevole dell’omicidio con l’aggravante dei futili motivi e su istigazione del padre, e di tentato omicidio per aver causato i gravi ferimenti di Massimiliano De Simone, fratello della vittima, e Paola Martinozzi, una farmacista che stava passando per caso e che fu raggiunta da un proiettile al collo che le ha causato lesioni gravissime irreversibili. Antonio Papa è stato condannato anche per omicidio in concorso e porto di arma clandestina. Nel processo a Grosseto fu esclusa per entrambi la premeditazione. Le motivazioni della sentenza sono attese tra 90 giorni. Non si esclude adesso che le difese possano ricorrere anche alla Corte di Cassazione.