
Eurofighter intercettano velivolo. Aveva interrotto le comunicazioni
Nel primo pomeriggio di ieri due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale al 4° Stormo di Grosseto, hanno compiuto un intervento su ordine di decollo immediato (in gergo militare detto "scramble") per intercettare e verificare un velivolo civile che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo. Il velivolo, un aereo Pa-22 Usp da sei posti con tre persone a bordo, decollato dall’Ungheria e diretto a Foligno, aveva perso i contatti radio con gli enti deputati al controllo del traffico aereo, facendo così scattare la procedura di allarme e intercettazione.
I due caccia intercettori del 4° Stormo di Grosseto, sotto la guida dei controllori della Difesa aerea dell’11° Gruppo Dami di Poggio Renatico, hanno raggiunto rapidamente il velivolo per accertarsi che non ci fossero emergenze in atto, né minacce alla sicurezza dello spazio aereo. Il velivolo straniero è poi atterrato a Foligno, scortato dai velivoli dell’Aeronautica, intorno alle 15. L’Aeronautica Militare assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di difesa aerea è sotto il controllo della Nato che tramite il Combined Air Operation Centre (Caoc) di Torrejon (Spagna), effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania. Il servizio è garantito, per la parte sorveglianza, identificazione e controllo, dall’11° Gruppo Difesa aerea missilistica integrata (Dami) di Poggio Renatico (fe) e dal 22° Gruppo Radar di Licola, mentre l’intervento in volo è assicurato da quattro basi tra cui, appunto, 4° Stormo di Grosseto.