Ex asilo ed ex scuole: "Ecco cosa ci vorremmo"

Il sindaco Arturo Cerulli ha chiesto ai residenti di avanzare proposte. Si va da un museo fino ad un centro polifunzionale per spettacoli e congressi.

Ex asilo ed ex scuole: "Ecco cosa ci vorremmo"

Le ex scuole elementari di Porto Ercole

Ex asilo Ricasoli ed ex scuole elementari, i cittadini chiedono una rivalutazione alle due strutture di Porto Ercole. Se le ex scuole elementari – ovvero l’edificio giallo che si trova sul lungomare Andrea Doria – negli ultimi anni hanno comunque ospitato alcune associazioni, l’ex asilo, situato più in collina, è stato oggetto di lavori che poi, bruscamente, si erano interrotti. Il vicesindaco Michele Lubrano ha annunciato a La Nazione che, con il termine dei pareri sulla conformità paesaggistica, il progetto potrà andare a gara a oltre un anno dal nuovo insediamento della giunta guidata da Arturo Cerulli. Nel frattempo il sindaco ha chiesto sulla pagina facebook "Presidio Portoercolese" pareri ai cittadini sulle due strutture, con gli utenti che hanno lanciato alcune proposte.

Sull’ex asilo Ricasoli rimane valida la proposta del museo, con varie sfaccettature. Come quella di un utente che propone un museo storico etnografico "che insegni non solo la storia politica e militare dell’età classica, del medioevo romano, dell’epoca senese o della dominazione spagnola, ma che permetta di conoscere la vita quotidiana dei pescatori, facendola narrare all’ultima generazione in grado di farlo. Fuori dal museo c’è il mondo e passeggiando attorno a Porto Ercole possiamo trovarlo. Grotte che fin dalla preistoria erano abitate da portercolesi, resti di antiche civiltà, fortezze e torri. Ed allora ecco che il museo diventa diffuso".

Per quanto riguarda le ex scuole elementari, attualmente a destinazione alberghiera, per qualcuno potrebbero essere utilizzate proprio come struttura ricettiva. Secondo un cittadino, invece, "tenendo conto del fatto che l’edificio in questione è in un luogo di pregio, dovrebbe essere destinato a qualcosa di importante, che valorizzi il territorio. I luoghi turistici di mare hanno tutti un teatro o un centro congressi che fa la loro fortuna (economica e di immagine). Si potrebbe fare un centro polivalente che faccia entrambe le funzioni. Si deve abbattere l’edificio esistente e farne uno nuovo più grande che inglobi la piazzetta dietro e arrivi fino alla strada con parcheggi sotterranei, progettato da un architetto di alto livello". "Preferirei la trasformazione in un centro servizi per il porto – ha detto un altro residente –, con piccoli locali di ristoro, servizi igienici e docce per gli utenti del porto, oltre agli uffici direzionali di gestione".

Andrea Capitani