Il carcere di Grosseto verrà spostato dall'area centrale alla ex caserma "Barbetti" per migliorare le condizioni di detenuti e personale penitenziario.
"Il carcere di Grosseto, situato da sempre nel centro storico della città, non è più adeguato sia per il personale della polizia penitenziaria, sia per i detenuti, pertanto da tempo ministero e governo lavorano per la costruzione del nuovo carcere da circa 400 detenuti, con tutte le caratteristiche richieste dalle attuali normative, nella nuova area dell’ex caserma "Barbetti". Lo dice il deputato grossetano di Fratelli d’Italia e assessore all’urbanistica del Comune di Grosseto, Fabrizio Rossi, dopo il sopralluogo di ieri mattina insieme al collega Simiani e ai rappresentanti della Camera Penale di Grosseto, per verificare le condizioni del Carcere maremmano. "Ieri, durante la visita al carcere di via Saffi a Grosseto – prosegue Rossi – è arrivata la notizia della dirigenza e dal comandante Marco Gabbrini: sono state consegnate le chiavi dell’ex caserma "Barbetti" alla direttrice di Grosseto e alla polizia penitenziaria. "La notizia della consegna delle chiavi alla direttrice del carcere significa che presto inizieremo a lavorare al progetto per il nuovo carcere assieme agli uffici del Dap. Un progetto che andrà a riqualificare un’area molto importante che si trova alle porte della città. Area che occupa circa 15 ettari, composta da circa 32 edifici, per una superficie di circa 30mila metri quadrati, dove verrà creato il nuovo Polo penitenziario, moderno e funzionale, che sarà in grado di migliorare la situazione carceraria sia in provincia di Grosseto che in Toscana". "Fratelli d’Italia – chiude Rossi – e il sottosegretario Del Mastro, sta lavorando da tempo al nuovo carcere. Grazie alla sensibilità del ministro Nordio e dell’esecutivo si accorciano i tempi di realizzazione di questa nuova struttura, esempio nazionale di riqualificazione urbanae risposta al sovraffollamento carcerario".