REDAZIONE GROSSETO

“Esporto vino, il 70% in Usa”, il problema dei dazi

Martina Chiappini, da poco rientrata dagli States: “I nostri vini apprezzati”. La presidente Cia Cinzia Pagni: “Situazione delicata per tutta l’agricoltura”

Martina Chiappini, giovane produttrice di Bolgheri ha i vigneti confinanti con la Tenuta Ornellaia

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Grosseto, 16 marzo 2025 – Dazi, un problema se venissero confermate le tariffe protezionistiche sul mercato Usa che assorbe una buona parte della produzione dei vini di Bolgheri. Se ne è parlato a Roma insieme ad aree interne, competitività, reddito, sostenibilità (ambientale, economica e sociale) . Parole chiave della decima Conferenza Economica organizzata a Roma, all’Auditorium della Tecnica, da Cia-Agricoltori Italiani che ha potuto contare anche sulla delegazione di Cia Etruria tra i rappresentanti del mondo agricolo provenienti da ogni regione d’Italia. Un evento svoltosi in un momento storico delicato.

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E proprio lo spettro dei dazi annunciati dal presidente Donald Trump (nelle ultime ore ha parlato addirittura di una tassazione al 200% sui vini) ha rappresentato uno dei principali leitmotiv della due giorni che h visto la partecipazione, tra gli altri, del Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida e della segretaria PD Elly Schlein. “Sono stati due giorni ricca di spunti di riflessione – commenta Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria – utilissimi specie in un periodo storico come quello che il mondo sta attraversando, caratterizzato da guerre sia militari che commerciali che vanno a sommarsi a problemi urgenti per il mondo agricolo come il cambiamento climatico e la necessità di ripopolare le aree interne e rurali dove l’abbandono dei terreni, anche a causa della scarsità dei servizi, è sempre più visibile, soprattutto nel sud Italia ma con percentuali preoccupanti anche nella nostra regione”.

I dati dimostrano che la Toscana è la seconda regione italiana (prima è la Sardegna) per export agroalimentare (pari al 28%) e quindi particolarmente suscettibile al rischio dazi. In pole position c’è l’olio con il 42% cui seguono a ruota i vini con il 33% delle relative esportazioni). A Bolgheri Martina Chiappini produce vini di qualità. Circa il 70% è destinato all’esportazione e gli Stati Uniti, da cui la produttrice è appena rientrata, rappresentano una fetta molto significativa del suo mercato. “Come vedo il futuro? - dice- penso sia più complesso di quanto possa sembrare e molto dipenderà da come l’Europa e la stessa Italia sapranno reagire o negoziare. In realtà durante il mio ultimo viaggio oltreoceano non ho percepito segnali di particolare ansia da parte dei miei clienti che hanno confermato gli ordini pur “restano vigili alla finestra”, consapevoli che da qui a breve qualcosa potrebbe effettivamente cambiare. In generale- prosegue- credo che chi apprezza il buon vino italiano sarà disposto a spendere di più pur di continuare a portarlo sulla propria tavola, ma è chiaro che c’è anche incertezza”.