Facilitazione digitale. Attivazione di un centro. Follonica ci prova

Avanzata dal Comune la candidatura dopo l’avviso della Regione Toscana. L’assessora Giorgeri: "Progetto per la formazione all’uso della rete internet".

Facilitazione digitale. Attivazione di un centro. Follonica ci prova

Facilitazione digitale. Attivazione di un centro. Follonica ci prova

Il Comune di Follonica ha avanzato la propria candidatura per l’attivazione di un centro di facilitazione digitale, in risposta all’avviso emesso da Regione Toscana "Avviso pubblico per il finanziamento dei Centri di facilitazione digitale a valere su fondi Pnrr". Il bando è finalizzato a trovare enti del terzo settore (Ets) che intendono partecipare al progetto, e, a questo fine, il Comune di Follonica ha pubblicato una manifestazione di interesse indirizzata alla gestione del centro di facilitazione digitale. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 20 ottobre. "Si tratta di un progetto che punta alla formazione e all’educazione all’uso della rete internet delle cittadine e dei cittadini tramite i fondi del Pnrr – spiega l’assessora Mirjam Giorgieri– in questo modo, grazie alla Regione Toscana, è possibile offrire un servizio importante alla popolazione. Molti servizi della pubblica amministrazione sono già online, dalla mensa al trasporto scolastico ad esempio. Lo sportello di facilitazione sarà di supporto ai cittadini e alle cittadine di ogni età che non hanno dimestichezza col digitale. Inoltre, potrà promuovere un ponte generazionale per la diffusione delle competenze ed è un’occasione di formazione perché i facilitatori che potranno partecipare gratuitamente ad un corso di formazione che rilascia un attestato specifico". I centri di facilitazione dovranno promuovere i servizi online offerti dalle pubbliche amministrazioni locali e centrali, anche con specifici eventi; accompagnare gli utenti all’avvio e all’utilizzo dei servizi online offerti dalle pubbliche amministrazioni, offrire supporto per l’ottenimento dell’identità digitale; svolgere interventi formativi rivolti agli utenti o interventi di orientamento in tema di alfabetizzazione informatica e condividere eventuali attività di sperimentazione di servizi di partecipazione democratica realizzati dalla pubblica amministrazione; offrire servizi di interesse associativo, messi a disposizione dalle associazioni di volontariato che partecipano al progetto; offrire opportunità di inclusione per soggetti con fragilità, ad esempio prevedendo interventi specifici a favore di persone con disabilità. Per le attività potranno essere messi a disposizione i locali pubblici dell’ex Casello idraulico di via Roma, i locali dell’Urp e la Fonderia Uno per un’apertura complessiva di almeno 24 ore settimanali.