Si è tenuto un incontro, in videoconferenza, tra Acquedotto del Fiora, i sindaci dei Comuni del cono dell’Amiata (sia del versante grossetano sia del versante senese) e Autorità Idrica Toscana. Lo hanno voluto i vertici di Acquedoto del Fiora dichiarando di avere l’obiettivo "di condividere dati e informazioni specifiche sulle analisi della risorsa idrica degli ultimi anni, effettuate su tutte le fonti che alimentano la distribuzione idrica proveniente dalle sorgenti del monte Amiata".
"Dall’iniziativa – spiegano quindi i responsabili di Adf – nell’ottica di una totale trasparenza verso i soci, i cittadini e il territorio servito, è emerso che i valori relativi alla qualità dell’acqua sono tutti nella norma e sotto stretto controllo da parte di nostra".
Valori importanti, questi espressi da Acquedotto, anche a fronte di un dibattito, quello relativo alla presenza di metalli pesanti nelle acque potabili, molto attuale.
"Relativamente alla presenza di arsenico – si spiega ancora – non si ha alcuna deroga su nessun territorio comunale gestito: i dati sono tutti sotto la soglia prevista dalla legge. Per quanto riguarda il tallio, come dimostra anche lo studio InVetta, esso è pressoché assente nelle acque amiatine".
Per Adf è stata anche l’occasione per esprimere apprezzamento per lo studio InVetta e per le successive indagini che saranno portate avanti sull’acquifero del monte Amiata, "in quanto fonte di arricchimento degli elementi conoscitivi ed evolutivi sull’acqua e le sue componenti chimiche".
L’azienda ha poi ricordato gli investimenti di circa 2,5 milioni di euro fatti in questi anni, finalizzati al miglioramento dei valori dei parametri di distribuzione. "Siamo pronti a mettere in campo ulteriori azioni di mitigazione sull’arsenico qualora i dati dovessero indicare un rischio di superare quelli previsti dalla norma", annuncia l’Azienda.
Per Jacopo Marini, sindaco di Arcidosso, quello con Adf è stato un incontro positivo. "È emerso che la situazione è sotto controllo – dice –. I dati ci dicono che la qualità delle acque che arrivano nelle abitazioni e che usano i nostri cittadini è buona. Detto ciò sarei felice se la qualità migliorasse ulteriormente. Inoltre, se Acquedotto pensa di fare nuovi investimenti che ridurranno ancora di più la presenza di arsenico nelle nostre acque sono ben contento. Un altro aspetto che va tenuto sotto controllo sono i corsi d’acqua non presi in carico da Acquedotto del Fiora ma utilizzati da molti abitanti ad esempio per irrigare gli orti".
Michele Bartalini, sindaco di Castel del Piano, ha parlato di un incontro interessante. "È vero che ad oggi tutti i parametri sono sotto controllo ma vanno monitorati costantemente. Adf – commenta Bartalini – ci ha tranquillizzato sulla qualità delle acque potabili. Sarebbe meglio abbassare ulteriormente i parametri dell’arsenico".
Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora, ha parlato di dati confortanti. "Abbiamo fatto il punto sulla qualità delle acque amiatine, i dati sono confortanti e Acquedotto lavora con grande attenzione sul tema. I valori dell’arsenico sono sotto la soglia prevista dalla legge, tuttavia ho chiesto di programmare comunque investimenti per impianti che consentano un’ulteriore mitigazione dei valori".
Nicola Ciuffoletti