MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Misure anti-inflazione: "Un posto a tavola per un bambino in più", con menù da dieci euro

Al via la nuova campagna del Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) di Confcommercio per favorire il ritorno delle famiglie nei ristoranti

La presentazione di "Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più"

La presentazione di "Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più"

Grosseto, 25 gennaio 2024 – Parafrasando il titolo della commedia musicale con Johnny Dorelli, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha creato una campagna insieme a Fipe-Confcommercio, per favorire la presenza di famiglie nei ristoranti. "Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più" è il nome dell’iniziativa che vuole aiutare le famiglie. L’inflazione, nonostante sia scesa di qualche punto percentuale nelle ultime settimane, continua a colpire in maniera molto pesante le famiglie. Così Fipe-Confcommercio ha proposto ai propri associati l’inserimento di un menù dedicato ai bambini a soli 10 euro,affinché ritorni l’abitudine conviviale nei tavoli dei ristoranti.

L’iniziativa prenderà il via dal primo febbraio e rimarrà attiva fino al mese di giugno, anche se non c’è una vera scadenza. A presentare l’iniziativa nella sala conferenze di Confcommercio,il presidente di Fipe-Confcommercio Grosseto, Danilo Ceccarelli, il presidente di Confcommercio Grosseto Giulio Gennari e Gabriella Orlando direttore di Confcommercio. "Sara un’operazione di stimolo soprattutto verso le famiglie numerose – afferma Gabriella Orlando – con il menù bambino c’è una cifra prestabilita, così il consumatore saprà quanto spende rispetto al menu ‘alla carta’. Consente di fare una sorta di preventivo, restituendo la capacità di spesa erosa dall’inflazione". Concorda anche Ceccarelli "l’iniziativa è estremamente positiva perché saprai prima di entrare al ristorante quanto spenderà il bambino. È già noto, che tutti hanno un menu bambino, ma ne amplieremo la comunicazione". Difatti, il Mimit realizzerà una campagna pubblicitaria e promozionale attraverso un sito internet dedicato dove sarà possibile trovare i servizi di ristorazione che decideranno di aderire. "L’iniziativa arriva in un momento difficoltoso – afferma Giulio Gennari –. Cerchiamo di riportare le famiglie al ristorante usando la leva economica,andando così alle radici delle problematiche, facendo spendere cifre accettabili ai consumatori". Conclude con un augurio Gabriella Orlando.

"Ci aspettiamo – dice – che le famiglie siano stimolate e che tornino ad avere l’abitudine della consumazione fuori porta di qualche anno fa, che era una consuetudine, ridando la capacità di acquisto,ormai sacrificata. Inoltre la forte volontà del Ministero dell’economia sull’azione è segno di conoscenza sui consumi da bilanciare. Per questo ha chiesto aiuto a Fipe-Confcommercio".

Ma andiamo al punto del problema presentato dalla campagna. Ci sono dei dati forniti dalla Fipe Nazionale,i quali affermano una riduzione del 20-25 % della frequentazione in termini di giornate (sopratutto la domenica) ai ristoranti. "Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più" coinvolge anche il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Ministero della Salute, il Ministero del Turismo e il Dipartimento per le politiche della famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Maria Vittoria Gaviano