Danno sballo. Ma dentro questa espressione che contiene anche una parola positiva come "ballo", c’è tutto tranne che qualcosa che possa far bene. Anzi, è totalmente un baratro, e non c’è nulla di bello. Le dipendenze sono sempre più un rischio per la comunità, specialmente per i giovani. Sempre più fragili, sempre più isolati, sempre più soli. Un disorientamento che li mette di fronte alle droghe, all’alcol, agli psicofarmaci, al cibo, internet, ma anche allo sport fatto in maniera ossessiva. Godere senza desiderare è la sintesi assoluta di una società drogata. Da qui la volontà delle Farmacie Comunali Riunite di abbracciare la comunità grossetana, uscendo dalla "mission" naturale della vendita di farmaci.
E’ stata presentato ieri l’evento in programma venerdì 29 (inizio alle 10) nella biblioteca Chelliana dal titolo "L’età dello sballo: giovani, droghe, psicofarmaci, tra conformismo e dipendenza" organizzato dalle Farmacie Comunali Riunite di Grosseto, in collaborazione con l’autrice dell’omonimo libro Laura Pigozzi, il Comune di Grosseto, l’Istituto Comprensivo 2 di Grosseto e la Scuola media "Chelli". L’incontro rappresenta un’importante occasione per riflettere sui problemi legati alle dipendenze giovanili, analizzandone le cause, gli effetti e le possibili strategie di prevenzione. Un evento pensato per generare uno spazio di dialogo aperto e costruttivo, dove istituzioni e cittadinanza possano confrontarsi tra di loro per comprendere meglio i fenomeni che portano i giovani verso comportamenti a rischio.
"Si parla sempre dei giovani come il nostro futuro ma dobbiamo considerarli il nostro presente – dice il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. L’argomento delle dipendenze ha risolti sociali importanti. Come presidente del Coeso voglio continuare le iniziative per i disturbi di ogni tipo. Voglio stabilire un rapporto con i giovani dando loro la possibilità di esprimersi perchè questi problemi sono vissuti ma spesso sono taciuti".
"Il dialogo – afferma l’assessore Angela Amante – è ancora una volta il nostro miglior alleato". "Le farmacie comunali non sono semplici punti di dispensazione di farmaci ma presìdi sociali, luoghi dove la salute delle persone viene messa al centro non solo attraverso i servizi sanitari efficienti ma anche alle esigenze quotidiane dei cittadini", sottolinea il presidente delle Farmacie Comunali Riunite, Giulio Tambelli. "Farmacie comunali rappresentano una realtà al servizio del territorio e sempre più connessa al tessuto grossetano – dice l’assessore Fabrizio Rossi –. Iniziative di questo genere e collegate a temi così sensibili e attuali lo dimostrano".
"La salute pubblica – dice Renato De Falco, Ad di Farmacie Riunite – non si limita alla cura delle malattie, ma comprende anche la prevenzione e la sensibilizzazione. Con questo incontro vogliamo confermare l’impegno come punto di riferimento per il benessere della comunità, con un’attenzione speciale ai giovani e alle famiglie".