Orbetello (Grosseto), 22 dicembre 2024 – Uno spettacolo emozionante. La laguna di Orbetello si tinge di rosa. Sono oltre seimila i fenicotteri che in questo momento si trovano nelle acque che circondano la cittadina. Un record: la loro presenza non era mai arrivata a queste cifre.
“Non ce ne sono mai stati così tanti – afferma Fabio Cianchi, presidente dell’associazione Occhio in Oasi – e ne abbiamo visti più di cento in piena attività di corteggiamento. Purtroppo, per i nidi si ripresenterà il solito problema legato al livello delle acque, che aumenterà con il pompaggio, impedendo la nidificazione”.
Nei giorni scorsi, in occasione del Feni Day, due giornate dedicate allo studio della specie e della presenza in laguna, sono stati letti 39 anelli, che hanno raccontato storie molto interessanti su questi villeggianti invernali. “Alcuni di loro sono anche piuttosto vecchi – spiega Cianchi – e in generale provengono dalla Francia, da altre zone di Italia e dall’Andalusia. Il novanta per cento sono adulti, ma c’è anche una piccola parte di giovani nati quest’anno”.
La colonia di fenicotteri si è sviluppata negli anni Novanta. Il 1994 è stato l’unico anno in cui sono riusciti a riprodursi. Ne nacquero 26. Negli anni Duemila la colonia è poi cresciuta, ma la riproduzione non è più riuscita. “Il problema della nidificazione – spiega Cianchi – è sempre lo stesso. Un motivo è il pompaggio delle acque, che alzando il livello della laguna in pratica spazza via i nidi. L’altro è il disturbo, troppi rumori. Dovrebbero avere un posto isolato e tranquillo, perché il momento della riproduzione è per loro molto delicato e per un nonnulla si allontanano”. Ma secondo l’esperto, un modo ci sarebbe. “Costruendo un’isola ad hoc – spiega – si potrebbero avere le condizioni”. Il sistema è stato adottato anche per altre specie, che adesso nidificano su queste piccole isole che si alzano con l’innalzarsi del livello dell’acqua. “Questo potrebbe essere un suggerimento per chi gestirà la laguna in futuro – conclude Cianchi – ma serve ovviamente l’accordo di tutti. L’isoletta artificiale dovrebbe trovarsi in una zona tranquilla, al riparo dal passaggio di imbarcazioni e droni. Sarebbe una cosa importante per il territorio, perché i fenicotteri rosa sono un’icona in tutto il mondo e attirano molta gente che viene ad ammirarli”.