MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Festa della Toscana. Quante ’Belle Storie’ della Maremma raccontate dai ragazzi

Grande partecipazione delle scuole al progetto della Regione per il quale il Comune aveva suggerito un tema legato al territorio.

Grande partecipazione delle scuole al progetto della Regione per il quale il Comune aveva suggerito un tema legato al territorio.

Grande partecipazione delle scuole al progetto della Regione per il quale il Comune aveva suggerito un tema legato al territorio.

Che fantastiche storie ha la Maremma. Cominciamo a raccontarle fin da piccoli, conoscendo appieno realtà, personaggi e tutto ciò che di bello contribuisce a far sì che sia così il territorio. Allora eccoli lì, erano in 400 nella Sala Eden, provenienti da varie scuole grossetane, per la cerimonia conclusiva della Festa della Toscana. Prendendo spunto dal tema "Terra di genio e innovazione" stabilito dal Consiglio regionale, la presidenza del Consiglio comunale ha ideato il progetto "La bella storia della Toscana". L’idea proposta agli studenti è stata quella di scegliere un personaggio del passato o del presente che abbia portato alto il nome della nostra regione in Italia e nel mondo, individuare l’elemento innovativo e spiegarne l’importanza, con un’attenzione particolare anche alla storia locale. Hanno partecipato alcune classi delle scuole ’Dante Alighieri’, ’Da Vinci’, ’Ungaretti’, ’Vico’, ’Madonna delle Grazie’ e ’Fattori’ di Marina.

"Non mi immaginavo – ha detto il presidente del consiglio comunale Fausto Turbanti – che i giovani conoscessero realtà e persone che hanno contribuito alla crescita del nostro territorio".

"Ragazzi rappresentate presente e futuro – dice il sindaco Vivarelli Colonna rivolgendosi ai giovani –. Già conoscete le ricchezze del nostro territorio. Anche a Grosseto ci sono cose che insegnano tante cose, e voi siete giovani ambasciatori di tutto ciò". "Le scuole preparano già dall’inizio dell’anno la Festa della Toscana – afferma la professoressa del ’Chelli’, Giovanna Leoni – affinché questa si leghi all’educazione civica per educare i ragazzi al legame con il territorio e regole. Quest’anno abbiamo scelto Don Zeno, l’ideatore della comunità di Nomadelfia. Abbiamo trovato tanti documenti su di lui, molti ragazzi lo hanno sentito vicino a se stessi".

Maria Vittoria Gaviano