MICHELE CASALINI
Cronaca

"Fino ad oggi investiti quasi tredici milioni"

Un problema con una ditta ha bloccato i lavori. Monni: "Vogliamo ripartire"

Da sinistra Leonardo Marras, Eugenio Giani e Monia Monni

Da sinistra Leonardo Marras, Eugenio Giani e Monia Monni

"Dopo le alluvioni che hanno colpito questo territorio nel 2012 e nel 2014 – ha detto l’assessora regionale all’Ambiente e alla Difesa del suolo Monia Monni – la Regione ha avviato un imponente lavoro di messa in sicurezza, che non si è mai interrotto. Sono stati investiti quasi 13 milioni di euro per garantire una maggiore protezione, intervenendo sull’Albegna nel tratto di fiume che va dal ponte della Marsiliana fino alla foce, attraverso il consolidamento delle sponde e il rifacimento e rafforzamento degli argini, anche del torrente Magione".

"Voglio ricordare, inoltre – continua Monni –, che le opere già realizzate hanno dimostrato tutta la loro efficacia nel 2019, quando una piena di portata superiore a quelle del 2012 e del 2014 è stata contenuta senza causare danni gravi. Un segnale concreto del valore di questi interventi. Ma non ci siamo fermati. Oggi (ieri per chi legge, Ndr) ci troviamo all’interno della cassa di espansione dell’Albegna: un’opera strutturale imponente, realizzata grazie a un investimento di 16 milioni di euro da parte della Regione Toscana, ben 450 ettari di superficie e una capacità di invasare 24 milioni di metri cubi d’acqua, per un intervento che garantirà maggiore sicurezza a questo territorio anche in caso di piene superiori a quelle duecentennali".

"In questo momento – ha concluso l’assessora – i lavori sono in attesa di una svolta: manca infatti il completamento degli interventi da parte di Anas, che al momento è coinvolta in una procedura complicata a causa di un’interdittiva antimafia che ha colpito l’impresa esecutrice. L’obiettivo però resta chiaro: arrivare fino in fondo e farlo rapidamente. Confidiamo di poter riprendere i lavori entro la fine dell’anno e portarli a compimento, per dare finalmente a questo territorio la risposta che merita".