C’è subito qualcosa che agita le acque del mare della politica in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno.
Scaduti i termini per presentare le liste e le firme necessarie per la loro presentazione (l’ultimo giorno utile era mercoledì scorso), gli uffici elettorali dei Comuni si sono messi a lavoro per verificare che tutto si fosse svolto nel rispetto delle regole e che tutti quanti gli elementi richiesti dalla legge fossero presenti. Il personale dell’ufficio elettorale di Follonica, però, sostiene che in una delle liste depositate per le votazioni europee ci siano tre firme per le quali si rende necessario un supplemento di verifiche. Una di queste – stando ad un primo controllo fatto dall’ufficio – non si capiesce come possa essere stata apposta dal "legittimo estensore", considerando che la persona alla quale dovrebbe appartenere risulta deceduta. Altre due, inoltre, hanno sollevato il sospetto che possano essere false.
La lista in questione è quella presentata da Democrazia Sovrana per il rinnovo del parlamento europeo (e lo schieramento è presente anche per il voto che dovrà indicare il nuovo sindaco di Follonica, ma le sottoscrizioni sono diverse) e gli addetti comunali hanno chiamato i carabinieri spiegando i motivi per i quali secondo il loro parere si renda necessaria un’ulteriore verifica. I carabinieri hanno sequestrato l’intero fascicolo e lo hanno portato direttamente in Procura. Adesso spetta al magistrato approfondire la questione.