Si è concluso l’intervento di forestazione che ha portato alla messa a dimora di un totale di mille nuove piante a Follonica nel Parco di Ponente. Il progetto realizzato con il sostegno di Estra rientra in Mosaico Verde la campagna nazionale di forestazione di aree urbane ed extraurbane e tutela di boschi ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente. La prima fase dei lavori è stata portata a termine lo scorso anno quando furono piantate 300 piante, ora altre 700 piante, tra alberi e arbusti, hanno messo radici in questo importante polmone verde del territorio follonichese. La forestazione nel suo complesso ha riguardato una porzione del Parco di Ponente, una grande area verde pubblica situata nel centro della città e molto frequentata dai residenti, che ha subito nel tempo diversi danni causati dalla cocciniglia, un parassita che ha colpito i numerosi pini presenti in questo luogo rendendoli malati e pericolanti tanto da obbligare alla loro rimozione. Per consentire la rigenerazione ambientale della zona si è quindi proceduto inizialmente con il ripulire il Parco dai ceppi degli alberi ancora presenti, successivamente vi è stata la messa a dimora, in due momenti distinti, delle mille piante. "Come è noto questa pineta, oggi parco – ha detto il sindaco di Follonica Andrea Benini – aveva un’età avanzata e molti alberi sono stati abbattuti. Non c’era altra possibilità.
Da anni ci stiamo occupando della messa a dimora di nuove piante varie, come pini, ornelli, lecci e arbusti di macchina". "È un lavoro che viene da lontano – ha aggiunto il vice Andrea Pecorini - Abbiamo iniziato circa 5 anni fa con la rigenerazione di una parte del parco e ora abbiamo messo a dimora 1000 piante. Si tratta di un intervento curato dai lavori pubblici che ringrazio". "L’intervento sul parco è strategico e importantissimo – chiude l’assessore comunale all’ambiente Mirjam Giorgieri – sia perché il parco è vissuto giornalmente da cittadine, cittadini, famiglie e turisti ma anche per la lotta al cambiamento climatico parte anche e soprattutto dal nuovo verde. Con l’innalzamento delle temperature è fondamentale pensare a un piano di resistenza. Per questo motivo creare della zona d’ombra che abbassino la temperatura in città è l’unica strategia che abbiamo".