ANDREA CAPITANI
Cronaca

Fonderia Leopolda. La storia Buffa di Cassius Clay

Oggi alle 21 il giornalista sul palco per raccontare vita privata e sportiva di "Alì".

Il giornalista Federico Buffa oggi alle 21 salirà sul palco del teatro Fonderia Leopolda con «The greatest», la storia di Cassius Clay

Il giornalista Federico Buffa oggi alle 21 salirà sul palco del teatro Fonderia Leopolda con «The greatest», la storia di Cassius Clay

Non sarà un ring, ma il palco del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica ad ospitare la storia del più grande pugile di tutti i tempi: Cassius Clay-Muhammad Alì. "The greatest", lo spettacolo portato in scena da Federico Buffa, all’interno della rassegna "Altri percorsi", si terrà infatti oggi alle 21.15. Tra i più grandi di tutti i tempi, come sportivo e non solo, simbolo della storia americana e oggi più che mai di grande attualità, Alì è una figura immortale e affascinante che Buffa racconterà con il suo stile inconfondibile, accompagnato al pianoforte dal maestro Alessandro Nidi e dalla voce di Francesca Tripaldi.

Nato a Louisville nel 1942, Cassius Marcellus Clay Jr cresce in un contesto storico complicato scontrandosi da subito con la segregazione razziale. La sua carriera da pugile comincia nel 1954 e sei anni dopo arriva la prima grande vittoria alle Olimpiadi di Roma, dove conquista l’oro nella categoria dei pesi mediomassimi: medaglia che, come affermerà lo stesso pugile, getterà poi nel fiume dell’Ohio come protesta proprio contro la discriminazione razziale. Nel 1964 vince uno degli incontri più importanti della sua storia battendo Sonny Liston e dando il via a una serie di vittorie che lo porteranno ad essere più volte campione del mondo. Ma il suo carisma andrà oltre il ring e i suoi discorsi sulla questione razziale segneranno un’epoca, così come il rifiuto a partire per il Vietnam che provocherà il ritiro da parte degli Stati Uniti della concessione a combattere interrompendo di fatto la sua carriera. Tornerà sul ring solo nel 1971 ritirandosi poi nel 1981, solo tre anni prima di scoprire di essere affetto dal morbo di Parkinson. La sua dichiarazione "Vola come una farfalla, pungi come un’ape" è diventata un simbolo non solo relativo alla boxe ma anche alla libertà di prendere in mano il proprio destino.

Prima dello spettacolo, alle 18.30, la compagnia incontrerà il pubblico nella sala Eugenio Allegri. L’incontro a cura di Progetto Follonica sarà condotto da Lucia Stanziani, mentre alle 19.45, sarà possibile partecipare alla cena a teatro ideata dalla lady Chef Mara Pistolesi del ristorante "Il Beccofino" (Per prenotazioni ufficio Iat, telefono 0566 52012).