Grosseto, 24 marzo 2025 – Tutta la frazione di Batignano ha dato l’ultimo saluto a Aurora Bellini, 19 anni, la ragazza morta per un malore in gita scolastica nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 marzo. Tanta gente, con i compagni di classe e i tanti amici della ragazza, si è stretta alla famiglia affranta da un dolore così grande che si è materializzato in un modo così improvviso.
Il malore che poi ha portato alla morte di Aurora è avvenuto su un traghetto tra Napoli e la Sicilia, mentre la comitiva scolastica si stava dirigendo a Palermo per una gita di istruzione che prevedeva anche un evento sulla legalità a Palermo.

Mentre la nave era in navigazione, a sera tardi, Aurora si è improvvisamente accasciata in cabina. Immediato l’allarme dei compagni di classe, con il personale della nave che ha chiamato i soccorsi.
La ragazza è poi morta nel trasporto in ospedale. La chiesa parrocchiale di Batignano era addobbata di palloncini bianchi. Mentre il feretro, sempre bianco, è entrato in chiesa seguito dalla famiglia e dagli amici. Tante persone avevano in mano una rosa come segno di omaggio alla giovane. Erano state montate delle casse audio esterne alla chiesa: l’edificio infatti non ha potuto accogliere i tanti che sono accorsi per l’ultimo saluto e dunque si è cercato di facilitare la partecipazione alla cerimonia anche all’esterno.

Il carro funebre con il feretro della giovane è arrivato intorno alle 15 ai piedi del paese. Poi il corteo si è spostato verso la chiesa parrocchiale, dove si è svolta la cerimonia. In testa i genitori della ragazza, Paolo e Katia. Oltre alla sorella gemella Martina. Erano presenti anche i compagni di classe che hanno vissuto la tragedia di quella notte. Ragazze e ragazzi sono rimasti sulla nave fino all’arrivo in Sicilia.
Poi è stato organizzato il viaggio di ritorno immediato verso la Maremma. Nei giorni scorsi si è svolta l’autopsia sul corpo della ragazza. E vanno avanti intanto le indagini coordinate dalla procura di Torre Annunziata.
Nell’ambito delle indagini sono stati sentiti i professori, i compagni di classe, mentre sono stati sequestrati gli effetti personali della giovane, tra cui il cellulare e alcuni farmaci da viaggio che la ragazza aveva portato in gita.