Furti di castagne: "Siamo pronti a fare le ronde"

Produttori di castagne sul Monte Amiata organizzano ronde per contrastare furti. Coldiretti chiede controlli intensificati per proteggere i castagneti e i redditi degli agricoltori.

Furti di castagne: "Siamo pronti a fare le ronde"

Produttori di castagne sul Monte Amiata organizzano ronde per contrastare furti. Coldiretti chiede controlli intensificati per proteggere i castagneti e i redditi degli agricoltori.

Tante castagne, tanti furti. Sul Monte Amiata, dove si coltiva e si raccoglie la pregiata castagna del Monte Amiata Igp, i produttori castanicoli da qualche giorno stanno pensando di organizzare ronde e rafforzare la loro presenza tra i castagneti di proprietà per arginare il furto di castagne. A denunciarlo è Coldiretti che chiede alle Forze dell’ordine "di intensificare, almeno fino a quando la raccolta non sarà terminata, i controlli sul territorio per scoraggiare le intrusioni da parte di estranei nei terreni e porre un freno ai raid nelle proprietà private. Sono circa 2 mila gli ettari a castagneto da frutto in provincia di Grosseto, tra i 250 e 270 sono iscritti all’Igp".

"Diverse aziende associate ci hanno segnalato questo sconcertante fenomeno – spiega Simone Castelli (nella foto), presidente Coldiretti –. Sconosciuti entrano all’interno delle proprietà private, spesso recintate, per rubare notevoli quantitativi di castagne per probabilmente rivenderli ai commercianti vista anche la crescente richiesta. E’ chiaro che siamo di fronte ad un’odiosa razzia a danno dei produttori che aspettano questo momento dell’anno, dopo mesi di lavoro, per raccogliere i frutti. Per molte aziende la castanicoltura è una primaria fonte di reddito che è una condizione essenziale per evitare l’abbandono delle zone marginali".

Francesco Monaci, presidente della sezione del Monte Amiata di Coldiretti, è un castanicoltore. "Si intrufolano nei nostri castagneti approfittando della nostra assenza che non può essere diffusa e costante quando hai dieci ettari da coprire. Siamo stati costretti ad intensificare la presenza dei raccoglitori, e per più ore, per essere presenti in più zone".