REDAZIONE GROSSETO

Furti sulle auto. Diciannovenne arrestato

Una notte di follia, che si è conclusa con l’intervento dei carabinieri che lo hanno bloccato e arrestato. E poi...

Una notte di follia, che si è conclusa con l’intervento dei carabinieri che lo hanno bloccato e arrestato. E poi...

Una notte di follia, che si è conclusa con l’intervento dei carabinieri che lo hanno bloccato e arrestato. E poi...

Una notte di follia, che si è conclusa con l’intervento dei carabinieri che lo hanno bloccato e arrestato. E poi ieri mattina ha dovuto spiegare al giudice i motivi per i quali aveva combinato tutto quel caos.

Tutto inizia nella notte fra domenica e lunedì fra le vie Aquileia e Ansedonia dove un ragazzo di 19 anni – con il volto coperto da un passamontagna – prende di mira alcune auto parcheggiate (almeno otto): spacca i vetri e porta via quello che trova all’interno dell’abitacolo (occhiali, monili, caricabatterie). Poi riesce ad aprire un cancello ed entra in un giardino dove c’è un’altra auto: entra nell’abitacolo e tenta di metterla in moto, ma i rumori svegliano il proprietario che si affaccia alla finestra e chiama il "112". Il giovane fugge, ma i carabinieri lo rintraccianto e lo fermano: addosso aveva ancora gli oggetti che aveva arraffato dalle auto prese di mira.

Arrestato, ieri è comparso di fronte al giudice Sergio Compagnucci: accusato di furto e tentato furto, alle spalle aveva già una denuncia per rapina e un’altra per tentato omicidio in seguito ad una lite con una persona anziana.

Difeso dall’avvocato Diego Innocenti, il ragazzo ha ammesso le proprie responsabilità (senza spiegare meglio i motivi per i quali aveva compiuto la scorribanda notturna in città) e il giudice ha ordinato l’obbligo di dimora nel comune di Scansano affiancato dal divieto di uscire di casa fra le 20 e le 8 del giorno successivo.