
Sanitari e carabinieri sul luogo della tragedia
Grosseto, 22 febbraio 2019 - Circa 700 euro. E’ questa la somma complessiva che era stata fatta sparire a un dipendente del Sert (il servizio per le tossicodipendenze) da parte di una insospettabile donna incaricata del servizio di pulizie negli uffici dell’Asl di Orbetello. Una vicenda che i carabinieri di Orbetello hanno risolto dopo una serie di indagini lunghe e laboriose. I settecento euro che alla fine erano scomparsi, infatti, è stato accertato che la donna aveva fatto tanti piccoli “prelievi” commessi nel suo ufficio a partire dal mese di luglio dello scorso anno, durante l’orario di lavoro. Prelievi che fino alla conclusione delle indagini, avevano permesso alla donna di passarla liscia.
Quegli ammanchi «strani» avevano però fatto insospettire il dipendente. In un primo momento ha pensato che si trattasse di semplici dimenticanze, poi ha capito che c’era qualcosa che non andava. Ed è per questo motivo che ha deciso di rivolgersi ai carabinieri della Stazione di Orbetello, i quali, ricevuta la denuncia, hanno subito iniziato le indagini al fine di identificare l’autore di quelli che erano sicuramente furti. Dopo il racconto del dipendente infatti, gli uomini dell’Arma hanno subito capito che c’era qualcosa sotto. I carabinieri, dunque, anche grazie ai sistemi di videosorveglianza presenti e alle informazioni acquisite, hanno subito indirizzato i loro sospetti verso la donna che evidentemente aveva deciso di fare una pulizia “approfondita” non solo degli uffici ma anche nelle tasche dei dipendenti che lasciavano incustoditi, probabilmente, durante l’orario di lavoro.
A questo punto, i carabinieri, certi che dopo qualche giorno sarebbe accaduto l’ennesimo colpo, hanno suggerito alla vittima di «tracciare» una banconota da 50 euro con un segno ben riconoscibile e di verificare subito dopo le pulizie se essa fosse stata sottratta. Tutto come da copione. Ma questa volta i carabinieri sono intervenuti a colpo sicuro, sorprendendo la donna poco dopo ancora in possesso della refurtiva. Si tratta di una cinquantenne italiana residente nella zona, che è stata quindi denunciata dai carabinieri di Orbetello. La donna dovrà rispondere di furto aggravato in quanto commesso all’interno di uffici pubblici. La banconota è stata sequestrata. Oltre che il guaio giudiziario la donna, a questo punto, rischia anche seriamente di perdere il posto di lavoro.