REDAZIONE GROSSETO

Genio Pontieri in azione. Bomba fatta brillare

Rimosso l’ordigno trovato durante i lavori per il viadotto sul fiume Fiora. I militari hanno ridotto i rischi realizzando una speciale ’camera di espansione’. .

Un momento del trasporto dell’ordigno bellico

Un momento del trasporto dell’ordigno bellico

Si è conclusa con successo l’attività di bonifica della bomba di aereo della seconda guerra mondiale da 1000 libbre di fabbricazione americana. L’ordigno era stato rinvenuto lo scorso 22 gennaio in località "Capannella sul Fiora", nel territorio comunale di Pitigliano, nelle vicinanze della "Sr 74 Maremmana". all’interno del cantiere per la realizzazione del nuovo viadotto sul fiume Fiora. Le attività di bonifica e brillamento sono state condotte dagli artificieri del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, con il coordinamento della Prefettura di Grosseto, presso il Centro Coordinamento Soccorsi istituito nei locali dell’agriturismo "Maremma nel Tufo" a cui hanno preso parte Regione, Provincia, Comune di Pitigliano, Comune di Manciano, Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Vigili del fuoco, Polizia stradale, Cri Corpo Militare, Asl (con il Servizio 118 di Grosseto), Comitato Croce Rossa di Pitigliano e volontariato di protezione civile.

Le attività di brillamento, dopo la completa evacuazione e interdizione veicolare dell’area rossa, sono iniziate alle 9 e concluse alle 10.30. Dopodiché l’ordigno – con la scorta della Polizia Stradale e la presenza di un’autocisterna dei Vigili del fuoco, nonché di un’ambulanza della Cri Militare con personale medico a bordo – è stata trasportata verso la cava Europomice dove è stata fatta brillare alle 12.10.

"In considerazione della complessità dell’intervento – si spiega dal Genio Pontieri – nei giorni precedenti la bonifica il personale specializzato del 2° Reggimento Pontieri ha realizzato intorno all’ordigno una speciale struttura in terra rinforzata (camera di espansione) destinata a ridurre i rischi derivanti da un’eventuale esplosione accidentale durante la delicata fase di disinnesco, permettendo di ridurre a circa la metà il raggio di sicurezza della cosiddetta ’zona rossa’".

"Desidero ringraziare – ha detto il prefetto, Paola Berardino – tutti gli attori intervenuti che, grazie alla sinergica collaborazione dimostrata, hanno consentito la bonifica dell’ordigno nella massima cornice di sicurezza, senza alcuna criticità".