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Inghiottiti da una voragine sotterranea. C’è una targa in Comune che ricorda le vittime delle foibe, ovvero le decine di...
Inghiottiti da una voragine sotterranea. C’è una targa in Comune che ricorda le vittime delle foibe, ovvero le decine di migliaia di esuli italiani costretti a lasciare l’Istria e la Dalmazia durante e dopo la fine della seconda guerra mondiale. Ieri si è svolta la cerimonia solenne del "Giorno del Ricordo", istituito nel 2004 al fine di conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe e degli italiani costretti all’esodo.
All’ingresso del palazzo comunale, di fronte alla targa donata al Comune dalla famiglia dell’esule Eleonora Millo Trotta in ricordo di quei tragici eventi, si è svolta la commemorazione. "Il nostro compito come istituzione – ha detto il presidente del consiglio comunale Fausto Turbanti – non è solo ricordare ma custodire e trasmettere la memoria di eventi che hanno segnato tragicamente la nostra nazione. Facciamo in modo che la memoria diventi uno strumento che ci aiuti a rendere la nostra società a partire dai giovani, più consapevole ed il nostro pensiero è rivolto a chi ha sofferto, a chi ha perso la vita".
"Questa giornata non deve passare inosservata – afferma Dario Trotta –. Si pone dietro ad una storia contorta, strumentalizzata e di verità nascoste. Manteniamo vivo il ricordo nei confronti di tante persone che hanno sofferto".