REDAZIONE GROSSETO

Miriam, ragazza toscana in coma irreversibile dopo incidente a Parigi

Dolore per la giovane, di Capalbio: un'intera comunità sconvolta

Miriam Segato

Miriam Segato

Miriam Segato è in coma irreversibile. La 32enne originaria di Capalbio, ha avuto un gravissimo incidente a Parigi, dove lavora in un ristorante da qualche tempo. E ieri i medici, quando Miriam è entrata purtroppo in coma irreversibile, hanno evidenziato che per la sua vita non ci sarebbe stato nulla da fare.

E’ stato il parroco dell’Arcipretura di Capalbio, don Marcello Serio, tramite il suo profilo Facebook, a rendere pubblica la gravità della situazione. "Ho avuto una conversazione – ha scritto il parroco – con la professoressa Rita Riccioni, in qualità di parroco, e mi ha esposto la situazione tristissima che sta vivendo.

La notizia delle gravissime condizioni in cui versa la figlia Miriam sono note ormai a tutti. Mi ha chiesto solo di pregare per la figlia le cui condizioni sono disperate. La dinamica degli eventi che hanno generato questa situazione appartengono esclusivamente alla famiglia e non aggiungerò alcun particolare".

Una situazione ormai gravissima. Il parroco ha chiesto "silenzio e pace come chiede la mamma Rita per poter vivere questi ultimi momenti insieme con questa figlia che sta per lasciare questo mondo. Come parroco comprendo una mamma che dopo aver perso il marito improvvisamente ora si trova ad affrontare un nuovo calvario e per giunta in una nazione straniera e lontana. Desidera solo riservatezza".

Miriam da qualche anno aveva deciso di lasciare l’Italia per la capitale francese. Proprio a Parigi aveva trovato la sua dimensione e anche un lavoro, in un ristorante italiano: l’unica certezza è che la famiglia in queste ore potrebbe dare anche l’autorizzazione per l’espianto degli organi. Una decisione difficile che solo la famiglia può prendere. Molti gli amici che in queste ultime ore, nel profilo Facebook della ragazza, hanno cercato di trovare una parola di conforto per i familiari. Molti anche i messaggi di affetto per la sfortunata giovane a cui tutti volevano bene.