
Gli edifici simbolo della città. Palazzo delle Poste, fontana riattivata
Il Palazzo delle Poste tirato a lucido: fontana riattivata, pulizia di tutte le parti e dissuasori antipiccioni". Uno degli edifici simbolo della città, quindi, è stato al centro di un importante intervento da parte dell’Azienda grazie al quale sono state risolte alcune criticità.
Nato sul progetto di Angiolo Mazzoni del 1930, il palazzo assunse subito il ruolo di polo urbano in corrispondenza della porta nord delle mura medicee. I lavori, iniziati nel 1931, si conclusero con l’inaugurazione dell’opera, avvenuta nel novembre 1932 "alla presenza di tutto il fiero popolo maremmano venuto ad attestare la gioia di ricevere il Re Vittorioso", come riportano le cronache dell’epoca. Alcune varietà dei marmi pregiati utilizzati sia per i rivestimenti che per gli arredi fissi oggi non sono più reperibili, in quanto le cave da cui furono estratti sono ormai esaurite.
"Il Palazzo delle Poste, oggi come ieri – dice Marianeve Vitiello, direttrice filiale Grosseto di Poste italiane – è emblema di un’epoca e ricopre un ruolo di indiscutibile testimonianza storica di maestosa autorevolezza. Ubicato nel ’cuore’ della città, rappresenta da sempre un punto di riferimento come sede provinciale oltre che per i colleghi, per i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione. Nell’ufficio postale ospitato negli accoglienti ambienti al piano terra, ogni giorno, attraverso gli sportelli, le sale consulenza e il ’Punto Poste Casa&Famiglia’ vengono incontrati mediamente oltre 300 clienti ai quali con professionalità mettiamo a disposizione un’ampia gamma di prodotti e servizi finanziari, assicurativi, di pagamento, di telefonia ed energia e di corrispondenza in grado di soddisfare le esigenze di tutti".