MATTEO ALFIERI
Cronaca

Allarme granchi blu, il crostaceo nel Golfo. "Disastro annunciato per la piccola pesca"

Preoccupazione per i responsabili del Flag "Costa degli Estruschi" Giorgeri (Follonica): "Servono fondi per acquistare nasse adatte". Travison (Scarlino): "Una tutela per chi vive del nostro mare"

Un granchio blu in vendita in una pescheria. Il crostaceo non è tipico delle nostre acque ma si sta già diffondendo sulle tavole. La pesca e il consumo sono modi per arginare la sua presenza dannosa

Un granchio blu in vendita in una pescheria. Il crostaceo non è tipico delle nostre acque ma si sta già diffondendo sulle tavole. La pesca e il consumo sono modi per arginare la sua presenza dannosa

Follonica, 10 agosto 2023 – Il granchio blu, il crostaceo originario delle coste atlantiche dell’America – una specie aliena per il Mediterraneo – è arrivato anche nel Golfo di Follonica, spinto dal caldo dovuto ai cambiamenti climatici.

Il suo arrivo preoccupa non poco il Flag Golfo degli Etruschi: il crostaceo, che può arrivare a pesare anche un chilo, riesce a spezzare le reti dei pescatori, causando un danno economico importante.

Inoltre, il granchio nel Mediterraneo non ha predatori e divora tutto quello che trova. Proprio per trovare una soluzione a questo problema il Governo ha pensato di stanziare un finanziamento che arriva nell’ambito del decreto Omnibus, l’ultimo approvato dal consiglio dei ministri prima della pausa estiva, con l’obiettivo di "impedire l’aggravamento dei danni inferti all’economia del settore ittico".

Il finanziamento da quasi 3 milioni andrebbe a sostenere consorzi e imprese nella cattura e nello smaltimento del granchio blu. "Questo granchio sta prendendo il sopravvento sulle specie autoctone – affermano l’assessora del Comune di Follonica Mirjam Giorgieri, presidente del Flag – e la sua presenza dipende dalla mutata situazione climatica delle acque italiane che si stanno tropicalizzando sempre di più. Il danno è duplice visto che sta prendendo il sopravvento sulle specie autoctone e danneggia il lavoro dei pescatori locali. Questi fondi - conclude Giorgieri - dovrebbero essere messi a disposizione anche della piccola pesca, non solo per lo smaltimento ma anche per l’acquisto di nasse adatte. Come Flag contatteremo la Regione Toscana per trovare un sostegno".

"La questione "granchio blu" ha raggiunto proporzioni così grandi da diventare un’emergenza vera e propria - dice l’assessora del Comune di Scarlino Silvia Travison - non vogliamo che gli interventi economici siano convogliati solo sulle realtà più grandi. La piccola pesca è una realtà territoriale strategica per i Comuni di Scarlino e di Follonica e ci impegneremo affinché la piccola marineria presente al Porto di Scarlino abbia la tutela che le spetta". Per questo motivo il Comune di Follonica e quello di Scarlino incontreranno nei prossimi giorni i pescatori locali. "Sul granchio blu il governo mette solo una pezza. Quello che occorre è un nuovo sistema di governance della Laguna di Orbetello che veda l’ingresso dello Stato a fianco degli enti territoriali". Ha commentato Marco Simiani, parlamentare del Pd.

"L’istituzione del Consorzio per la gestione della Laguna non può essere rimandato oltre - ha aggiunto – si tratta di un ecosistema fragile e complesso che ha bisogno di risorse adeguate e di una programmazione certa di progetti ed investimenti. Al tempo stesso sono necessarie misure strutturali per contrastare i cambiamenti climatici perché l’invasione dei granchi blu sta interessando altri territori limitrofi come il Golfo di Follonica. L’invasione delle specie aliene sono infatti la conseguenza del surriscaldamento globale e per risolvere la situazione vanno contrastate le cause e non gli effetti".