
Grosseto, Dal 24 luglio Obbligo di Comunicare al Ministero i Prezzi dei Carburanti
Dal 24 luglio entra in vigore l’obbligo della comunicazione al Ministero per ciascuna variazione di prezzo dei carburanti (in aumento o in diminuzione). I prezzi devono essere comunicati anche se non vi sono state variazioni. L’obbligo riguarda i prezzi dei carburanti venduti in modalità self-service. Quei distributori che hanno sia self-service, sia la modalità servito possono scegliere di comunicare anche i prezzi del servito, ma possono fermarsi al rispetto dell’obbligo per il self. Gli impianti che invece non hanno modalità self, ma soltanto il servito, hanno comunque l’obbligo di comunicare al Ministero i prezzi dei relativi carburanti.
"Il Ministero – spiegano da Confcommercio – una volta ricevute le comunicazioni calcola la media dei prezzi a livello nazionale per gli impianti attivi sulla rete autostradale, e a livello regionale per gli impianti della rete stradale ordinaria rendendo poi disponibile, ogni giorno, il prezzo medio che i singoli impianti devono esporre a partire dal primo agosto".
"Come Figisc Confcommercio abbiamo lottato su tutti i fronti per far capire al Governo che una misura del genere non serve a nulla se non a complicare il lavoro dei benzinai, ma la guerra non è ancora finita. La Figisc, insieme anche a Fegica, ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento che obbliga i Gestori alla comunicazione dei prezzi ad ogni variazione ed introduce sanzioni pesantissime (fino alla chiusura dell’impianto) nel caso di ripetuta violazione degli obblighi di comunicazione ed esposizione dei cartelli contenenti il prezzo medio. Il Tribunale amministrativo si riunirà il 26 luglio per entrare nel merito e stante la veloce fissazione dell’udienza non ha inteso concedere la sospensiva del provvedimento governativo".