"Grosseto, nessun rischio. Limatola si informi meglio"

Il sindaco Vivarelli Colonna: "Intercettati dal Pnrr oltre 38 milioni di euro"

"Grosseto, nessun rischio. Limatola si informi meglio"

"Grosseto, nessun rischio. Limatola si informi meglio"

"C’è un tempo per ogni cosa". Non è il caso di scomodare la Bibbia, ma caro presidente, ti invito a un’approfondita lettura, e riflessione, del Sacro testo. Comprenderai allora che far ridere o ballare non sono una colpa. Soprattutto quando l’agire amministrativo è sotto gli occhi di tutti". Inizia così la replica del sindaco Vivarelli Colonna al presidente della Provincia Francesco Limatola, su quanto affermato dall’inquilino di Palazzo Aldobrandeschi sulla classifica della qualità della vita. "L’Amministrazione Vivarelli Colonna è riuscita a intercettare 38 milioni e 267 mila euro di finanziamenti derivanti dal Pnrr – aggiunge il sindaco – un piano dove nessun intervento comunale è in ritardo nei tempi e anzi, su alcune azioni come la realizzazione dell’asilo in via Statonia, siamo addirittura in anticipo di un mese rispetto alla tabella di marcia stabilita dal ministero. Una pioggia di oltre 38 milioni di euro a cui si aggiungono 5 milioni e 100mila euro derivanti dalla rigenerazione urbana. Una misura di finanziamento che ha consentito alla nostra Amministrazione comunale – continua il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – di realizzare e concludere per 500mila euro il bosco urbano nell’ex area Diversivo. Dunque, caro presidente, non c’è nessun rischio di perdita di finanziamenti. Grosseto è perfettamente in linea con lo stato di avanzamento dei lavori". "L’agire" del Comune di Grosseto è, per il sindaco, motore di quanti si stanno associando ad un progetto di rilevanza anche europea. Poi Vivarelli Colonna passa al tema sicurezza. "La nostra Amministrazione – dice – ha avuto e ha il merito di combattere senza respiro ogni azione legata all’illegalità. Infiniti i tavoli di lavoro con Prefettura e Questura che hanno portato le forze di polizia ad agire e denunciare l’illegalità: è questa, caro presidente, una delle tante ragioni che hanno portato la nostra Maremma a perdere posizioni nella speciale classifica della sicurezza pubblica stilata dal Sole 24 Ore". Poi chiude: "A un aumento di controlli e di denunce corrisponde una classifica sulla sicurezza oggettivamente più fragile. Cosa fare allora? Occorrerebbe ad esempio che l’attuale presidente della Provincia partecipasse ai tavoli sulla sicurezza in Prefettura come parte politica portando il suo contributo anche nelle vesti di rappresentante politico dell’intero territorio e non, invece, delegando tale compito alla parte tecnica come è stato fatto negli ultimi anni".