Grosseto, Pisa e Pistoia capitali del riciclaggio

Aumento del rischio riciclaggio collegato al contante nelle province di Grosseto, Pisa e Pistoia secondo l'analisi dell'Antiriciclaggio pubblicata dal Sole 24 Ore. Movimentazioni di contanti in Italia per 179 miliardi di euro, con utilizzi anomali più frequenti nel centro nord. Organizzazioni criminali cinesi e italiane coinvolte in agenzie di finanza "sporca" per riciclare capitali illeciti tramite fatture false.

Grosseto, Pisa e Pistoia capitali del riciclaggio

Grosseto, Pisa e Pistoia capitali del riciclaggio

"Un complessivo aumento del rischio riciclaggio collegato al contante, principalmente nella province di Grosseto, Pisa e Pistoia". Si legge così nell’analisi dell’Antiriciclaggio che è stata pubblicata dal Sole 24 Ore: la maggiore diffusione del contante è al sud, ma è il centro nord che il rischio riciclaggio associato al denaro liquido aumenta considerevolmente. In ballo ci sono movimentazioni di contanti in tutta Italia per 179 miliardi di euro. Si tratta di operazioni complessivamente comunicate dai soggetti obbligati (tipo banche e Poste) e che sono in aumento del 3,5% rispetto al 2022. Dall’analisi emerge infatti che gli utilizzi anomali di contanti "risultano relativamente più frequenti nelle province del centro nord". La Maremma è classificata con il rischio "medio alto". "Alto" invece il rischio per le province di Pisa e Pistoia. Sono state scoperte delle specie di agenzie di finanza "sporca" gestite da organizzazioni criminali cinesi e italiane in grado di ripulire i capitali illeciti. Un sistema di "lavaggio" basato sulle fatture per operazioni inesistenti, che rende leciti i soldi illeciti, che poi finiscono immacolati nei conti bancari. La Dia, nei giorni scorsi, aveva anche affermato che "il nuovo oro delle organizzazioni criminali sono le fatture per operazioni inesistenti". le indagini hanno infatti messo in luce una serie di società "cartiere", cioè esistenti al solo scopo di produrre fatture e carte contabili che per ripulire il denaro, emettono una serie di fatture false per transazioni inesistenti che servono a riciclare denaro.