Acquistare prodotti alimentari e bevande alcoliche a Grosseto costa di più rispetto a molte altre città italiane, per l’esattezza è la quarta città più cara in Italia. L’Unione nazionale consumatori ha condotto uno studio stilando la classifica completa delle città con i maggiori rincari annui per quanto riguarda 2 voci: cibo e bevande da una parte e luce e gas dall’altra. Classifica elaborata sulla base dei dati Istat relativi al mese di ottobre. A guardare la classifica delle città con inflazione più alta per prodotti alimentari e bevande analcoliche, il capoluogo maremmano con il +16,2% (rispetto a ottobre 2021) si trova al 4° posto insieme a Viterbo e Imperia. A guidare la classifica dei rincari sugli alimenti è ancora una volta Cosenza, che era già prima nelle ultime 2 rilevazioni, raggiunta da Macerata, che la eguaglia con un’inflazione del 16,9% rispetto a ottobre 2021. In termini di aumento del costo della vita si tratta di una stangata pari a 1.092 euro per una famiglia media di Cosenza e 920 a Macerata. Proprio in questi giorni il Governo sta discutendo del taglio dell’Iva sui prodotti come pane, latte e pasta. Il taglio dell’imposta però non porterebbe un grande beneficio, si parla di 21 euro all’anno, a famiglia (valore medio). Un risparmio che l’Unione Nazione Consumatori considera " trascurabile e che non procurerebbe nessun effetto sulle economie familiari. "Cifre – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori in merito a quelle elencate sul costo della vita – che dimostrano come il taglio teorico dell’Iva per pane, pasta e latte, pari ad appena a 21 euro e 56 cent all’anno a famiglia sia una burla. Senza contare che questa mancetta non andrebbe a vantaggio delle famiglie ma dei commercianti".
Guardando alla classifica delle città con inflazione più alta per Energia elettrica, gas e altri combustibili, con riferimento sempre i dati di ottobre Grosseto si ferma alla 22esima posizione, insieme a Rimini con un’imflazione annua pari al +145,9%. La città dove si spende di più è Perugia (+163,8%).
Nicola Ciuffoletti