Grosseto, rissa con spranghe e coltelli. Tre persone all’ospedale, due in condizioni gravissime

Uno di loro è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Siena. Ad un altro è stata trovata addosso una pistola

Sul posto ambulanze e forze dell'ordine (Foto di repertorio)

Sul posto ambulanze e forze dell'ordine (Foto di repertorio)

Grosseto, 26 agosto 2024 – Una rissa in pieno centro a Grosseto con tanto di spranghe e coltelli e il risultato è che tre persone si trovano adesso ricoverate in ospedale in condizioni molto gravi. Il fatto è accaduto nella notte, quando erano da poco passate le 2.

Sul posto l’automedica di Grosseto e due ambulanze della Misericordia di Grosseto. Presenti anche le forze dell'ordine. Un ragazzo di 18 anni, colpito da una sprangata, è rimasto a terra con una grave emorragia cerebrale ed è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso di Grosseto, mentre un secondo uomo di 28 anni è stato inizialmente portato nello stesso ospedale in codice 2 e poi, una volta constatata la gravità delle ferite, è stato trasferito con l’elisoccorso alle Scotte di Siena. E’ stato colpito da una coltellata ed ha riportato un’emorragia polmonare. Il primo è ricoverato in prognosi riservata, ma è stato lui a chiamare i soccorsi una volta raggiunta la sua abitazione. Si tratta di un ragazzo di origine pachistana, mentre il 28enne è tunisino.

Una terza persona, di cui non si conosce l’età, è stata invece soccorsa in via Beethoven, a qualche centinaio di metri di distanza, da ambulanza della Croce Rossa di Grosseto e trasportata in codice rosso al pronto soccorso di Grosseto. E’ il fratello del 28enne e anche lui ha rimediato una coltellata all’ascella. 

A dare l'allarme è stato un passante. C'era una lunga scia di sangue di almeno 100 metri, anche sulle macchine parcheggiate, segno che almeno un ferito si è trascinato fino a crollare in terra. Le pattuglie della polizia hanno rintracciato nei paraggi un altro ragazzo, con lievi ferite: risulta coinvolto nella rissa e aveva con sé una pistola risultata poi una scacciacani.

Non è escluso che altri abbiano partecipato allo scontro. Vengono esaminate le telecamere di tutta l'area. Tra le ipotesi, un regolamento di conti per controllare lo spaccio di droga.

L'aggressione è comunque iniziata in via Pietri, si è spostata in via Garigliano, poi i tunisini sono scappati verso via Adda, verosimilmente dopo aver colpito il pachistano, e dove, feriti a loro volta, sono crollati a terra a una certa distanza. Accertamenti sono in corso anche sul ruolo del quarto giovane identificato, quello con la pistola scacciacani, il quale avrebbe ferite lievi.