Guida Vini d’Italia. A Caperrosso Tre Bicchieri

Importante traguardo per l’Ansonica "Senti Oh!" del 2023, che è stata prodotta all’Isola del Giglio dall’azienda Fontuccia dei fratelli Giovanni e Simone Rossi .

Guida Vini d’Italia. A Caperrosso Tre Bicchieri

Giovanni Rossi dell’azienda agricola. Fontuccia che al Giglio produce Ansonica

C’è anche un prodotto dell’Isola del Giglio tra i 91 migliori vini della Toscana premiati dal Gambero Rosso. Tra Chianti Classico, Montalcino, Bolgheri, San Gimignano e altre denominazioni, sul territorio gigliese a dominare è l’Ansonica, un vino particolare che in tantissimi negli anni hanno imparato ad apprezzare anche fuori dall’isola. E così l’Ansonica Caperrosso "Senti Oh!" del 2023, dell’azienda agricola Fontuccia, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dei Tre Bicchieri della Guida Vini d’Italia 2025 del Gambero Rosso. Una piccola realtà di 6,5 ettari e "solo" 12 mila bottiglie all’anno, in una lista rinomata in cui si possono trovare anche alcuni dei vini più famosi d’Italia. Con grande soddisfazione dei proprietari dell’azienda agricola Fontuccia, i fratelli Giovanni e Simone Rossi. "È un bel risultato che fa bene anche a tutto il movimento locale del vino, in primis del Giglio ma anche della Maremma – racconta Giovanni –. Per una piccola azienda semisconosciuta come noi fa ancora più notizia rispetto a ditte più grandi e storiche. Dei 6,5 ettari della nostra azienda solo poco più della metà sono di produzione, il resto è vigna reimpiantata che ancora non produce. Si tratta di terreni sparsi, il più grande è circa un ettaro, il Caperrosso, l’ultima vigna più a sud del Giglio vino al faro. Attualmente produciamo circa 12mila bottiglie, contiamo di arrivare a 20mila tra qualche anno. Quest’anno abbiamo avuto una buona vendemmia, sia come qualità che quantità, le nostre vigne sono abituate agli stress idrici e non risentono di queste condizioni più estreme. Il 90% del lavoro è fatto a mano, i 2/3 del prodotto vengono consumati sull’isola, il resto lo esportiamo al centro-nord Italia e un 5% all’estero, ma le richieste sarebbero anche di più. Facciamo parte del circuito delle Vigne Eroiche, associazione di cui fanno parte i coltivatori di vigne su pendii scoscesi, piccole isole e terrazzamenti. Con mio fratello abbiamo iniziato nel 2000, mentre il primo anno di imbottigliamento è stato nel 2009 con sole 2mila bottiglie. Ora il fatturato è di circa 170mila euro all’anno con sei etichette".

Andrea Capitani