Un simbolo, ma che raccoglie in sé un forte significato. Lì proprio dove sessant’anni fa fu posta la prima pietra dell’ospedale Misericordia, ieri per festeggiare la ricorrenza è stato piantato un albero. Con alle spalle una prima ricca giornata di festeggiamenti, la seconda è iniziata con la piantumazione di un leccio. Erano presenti i componenti della direzione di presidio con il direttore Michele Dentamaro, il direttore della Rete ospedaliera Asl Tse Massimo Forti, il presidente del Consiglio comunale di Grosseto Fausto Turbanti e il comandante del Reparto carabinieri Biodiversità di Follonica Giovanni Quilghini che ha donato il leccio. Sono intervenute anche Laura Luzzetti e Roberta Amerini, rispettivamente sorella e nipote dell’architetto e ingegnere Mario Luzzetti, progettista dell’ospedale. "Questo momento si colloca nell’ambito delle celebrazioni – ha affermato Dentamaro –. Abbiamo infatti voluto inserire eventi culturali che andassero a confermare il legame tra l’ospedale e la comunità. Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica ci ha donato anche altre piante per creare un’aiuola della biodiversità".
"Siamo orgogliosi di aver donato questo albero – ha spiegato Quilghini – in un luogo dove si lavora per la vita. E’ la dimora giusta per quest’albero, un leccio, che ha una vita estremamente lunga. E’ un buon auspicio per il futuro". "Speriamo che questo leccio – ha detto Turbanti – possa vivere tantissimi anni e rappresentare l’albero della vita". "Sono molto orgogliosa – ha concluso Laura Luzzetti – di aver avuto un fratello così, un grande anche in questo suo primo lavoro inportante". Saltata la simulazione dell’elisoccorso, con Pegaso che è dovuto intervenire per un’emergenza. E poi sono arrivate le rombanti sfilate del Motoclub Pistoni Maremmani e delle auto storiche Fiat 500. Quindi la giornata è proseguita con due spettacoli all’auditorium del "Misericordia". Al concerto di Karan Duo, Martina Veneri flauto traverso e Giacomo Scatteggia alla chitarra, con il maestro Gloria Mazzi, direttrice artistica e presidente sezione Agimus Grosseto, ha fatto seguito "Tantiamanti, c’era una volta l’avanspettacolo" a cura della compagnia "I teatranti "con Fabrizio Cattarulla, Fabio Cicaloni, Nicola Draoli, Giacomo Mantiglioni e Bernardino Tartaglia.
Maria Vittoria Gaviano