MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

I cartelli della "prevenzione". Lotta alle infezioni ospedaliere

La Asl ha predisposto una serie di manifesti per indicare i comportamenti da tenere nei reparti e in ogni altro luogo di assistenza sanitaria per evitare il più possibile i rischi di "contagi".

Un momento della presentazione dei cartelli che saranno posizionati all’interno degli ospedali e negli altri luoghi di assistenza sanitaria

Un momento della presentazione dei cartelli che saranno posizionati all’interno degli ospedali e negli altri luoghi di assistenza sanitaria

Sai cosa sono le infezioni ospedaliere e in altri luoghi di assistenza? E’ possibile prevenire le infezioni ospedaliere? Questo è quanto sarà scritto nei pannelli che si troveranno all’interno di alcuni reparti ospedalieri per avviare una campagna Asl per evitare le infezioni ospedaliere. Anche i cittadini possono contribuire alla prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza, comunemente note come "infezioni ospedaliere".

I pannelli si trovano all’ingresso dei reparti e nelle sale di attesa degli ospedali. La Asl vuole così sensibilizzare il cittadino sull’adozione di semplici gesti di attenzione che possano contribuire a ridurre la contaminazione ambientale in un contesto critico.

"La prevenzione non è mai troppa – dice direttrice amministrativa Asl Antonella Valeri –. C’è una vera rete nelle infezioni con procedure da rispettare. Molto spesso nei reparti utilizziamo le mascherine, nonostante sia concluso il periodo covid ma si tratta di rispetto per gli altri. Ben venga questa collaborazione con i cittadini".

"Attraverso la cartellonistica – afferma il direttore del Misericordia Michele Dentamaro – si va incontro ad un vero e proprio promemoria. Per gli operatori è un obiettivo, specialmente in questo periodo nel quale abbiamo aggiornato le condizioni di accesso nella nostra struttura nell’epoca post pandemica".

"Le infezioni ospedaliere – spiega la direttrice sanitaria Assunta De Luca – sono legate ai luoghi di assistenza medica, che non sono solo ospedali ma anche assistenza sanitaria a domicilio, laddove c’è un atto di cura e assistenza se non si seguono indicazioni precise d’igiene, si possono creare infezioni in un sistema immunitario indebolito, quindi malati di altre patologie croniche o acute. E’ un problema importante oggi, definito a livello mondiale come una pandemia". "L’igiene delle mani – spiega la dottoressa Silvana Pilia – è la colonna portante del piano di prevenzione, ma anche adottare accortezze prima di entrare in un reparto od un servizio o quando siamo all’interno di una camera di degenza diventano alleati efficaci nel contrastare la diffusione di un’infezione".

"Dopo la pandemia – dice chiara Maria Platter di CittadinanzAttiva – le statistiche rivelano che a livello europeo le infezioni correlate all’assistenza, sono responsabili di 16 milioni di giornate di degenza per un onere economico stimato di 7 miliardi di euro".

Maria Vittoria Gaviano