
A tu per tu con gli ’artisti’ dei dolci che sono all’opera per soddisfare tutti i gusti. Biagio: "Facciamo diverse tipologie, anche la variante salata. Vendite come lo scorso anno".
GROSSETOSi sta avvicinando la Pasqua. Fra una settimana esatta tanti italiani si ritroveranno per la festa comandata. Uovo o colomba? E se invece è la pastiera? Dipende dai gusti insomma, ma le prelibatezze pasquali sembrano essere queste come sempre, le scelte perfette per una Pasqua più dolce. Abbiamo sentito alcuni dei pasticceri grossetani che sono con le "mani in pasta" (in tutti i sensi) intenti alle varie preparazioni. C’è chi ci racconta che le uova sono meno scelte per la stagionalità (perché quest’anno Pasqua cade più tardi) e che la pastiera è come uno stato d’animo. "Abbiamo diverse proposte: sia uova che colombe artigianali - dice Biagio Pianese della Pasticceria Crem (foto al lato il laboratorio) - Facciamo uova particolari, proponiamo al pubblico cose differenti dal mercato. Le colombe sono il nostro pezzo forte, è la nostra settimana Pasqua quindi abbiamo clienti fidelizzati. L’acquisto avviene singolo per loro, ma abbiamo notato che le acquistano per regalarle. Il cioccolato richiede temperatura di assaggio, più fresca quindi quando Pasqua casca tardi c’è meno richiesta.Siamo con le vendite dell’anno scorso. Facciamo diversi gusti di colombe (6 proposti dolci e 2 salate) salata è alternativa, può servire per un pranzo abbinandola con formaggi e salumi. La più richiesta al pistacchio, dolcezza al caffè , gianduia e pere. Siamo molto legati alla pastiera, è una ricetta di mia nonna rivisitata. Con i prodotti di oggi e le tecnologie di adesso. È molto apprezzata da tanti grossetani, non viene solo il campano. Sembra un dolce semplice ma richiede tanta lavorazione, ha tanti ingredienti. "Pasta di ieri" significa tradotto, ha una storia dietro perché il grano veniva lavorato un giorno prima. È il nostro cavallo di battaglia, ne siamo fieri del nostro prodotto. In tanti hanno i ricordi legati all’infanzia. La magia della pasticceria è questa: lega a dei ricordi". "Non è partita subito la vendita - dice Paolo Rufo di Millevoglie - ’ho vista a rilento. Da domenica già ho cominciato a vedere facce nuove, quindi si sta cominciando a muovere qualcosa la richiesta dei prodotti sono i classici: colomba uova, pastiera, schiaccia di Pasqua e schiaccia allanice. Ho inserito cose della mia tradizione come il casatiello, non può non mancare questa preparazione. I clienti si fidano di me e prendono un prodotto artigianale, ma anche chi non ci conosce si proietta nel mondo dell’artigianalità, senza conservanti. Il mio punto di forza sono le colombe fatte dalla settimana scorsa, quindi sono freschissime. Comprano un prodotto sicuro, ha dieci giorni di vita e lo portano nella tavola fresco. Nella mia pasticceria faccio i "soggetti" di cioccolato, non la classica forma a fiocco incartato normale. Gradita anche la torta al formaggio, dolce tipico umbro. Cerco di rivisitare dolci di altre regioni". "Facciamo tutti prodotti artigianali. Al cliente piace l’artigianale - dice Alessandro Bianchini della pasticceria ReAle - c’è una buona richiesta di colombe e uova personalizzate con la sorpresa personalizzata e decorati. Le uova in modo primaverile visto che lo richiama il tema. Stiamo lavorando bene, Marina ormai è consolidata da nove anni. Il tempo ci ha un po’ penalizzato. Facciamo la colomba classica, pistacchio anche con nocciola, cioccolato e pera che è andato a ruba. La Pasqua rispetto al Natale è meno richiesta con varietà nei prodotti. Le uova con decorazioni in zucchero pasquali, che anche per i bambini sono più sfiziosi. Oppure una sorta di kinder ma artigianale. La pastiera va molto in mono porzionei".
Maria Vittoria Gaviano