REDAZIONE GROSSETO

Iannitelli: "Manni ha rifiutato il confronto"

La decisione di Giacomo Manni di lasciare il gruppo consiliare Pd e aderire al gruppo misto di opposizione, ha provocato...

La decisione di Giacomo Manni di lasciare il gruppo consiliare Pd e aderire al gruppo misto di opposizione, ha provocato...

La decisione di Giacomo Manni di lasciare il gruppo consiliare Pd e aderire al gruppo misto di opposizione, ha provocato...

La decisione di Giacomo Manni di lasciare il gruppo consiliare Pd e aderire al gruppo misto di opposizione, ha provocato la reazione di Matteo Iannitelli (nella foto), segretario dei Dem del Golfo. E Iannitelli si rivolge direttamente a Manni. "Alcuni dei passaggi della tua dichiarazione con cui in Consiglio hai annunciato la tua decisione erano decisamente più consoni alla discussione, che hai evitato, in una sede di partito. A questo punto mi chiedo perché tu non abbia cercato un dialogo che a più riprese ti è stato richiesto. Perché hai rifiutato ogni confronto con il Pd, di cui rivendichi l’appartenenza? Perché hai preferito, invece, arroccarti sull’Aventino? Adesso non possiamo che prendere atto della tua decisione, comunicata a cose fatte". Poi Iannitelli fa una considerazione. "Bene che tu abbia l’obiettivo di rafforzare l’azione di opposizione: l’auspicio è che i gruppi di opposizione siano sempre coordinati nella loro azione politica. Ma puoi farlo restando iscritto al Pd? Da membro dell’Assemblea regionale e della segreteria regionale dei Giovani Democratici, dovresti conoscere lo statuto nazionale che prevede che le persone aderenti, all’interno di assemblee elettive, a gruppi diversi da quello del Pd, non possano essere registrate nell’anagrafe degli iscritti. Mi chiedo se, in mancanza di un ripensamento, tu ti ponga automaticamente fuori dalla comunità democratica, senza che ‘dovranno essere loro a espellermi’ come tu hai tristemente detto. Comunque non spetta a me appurarlo, per di più considerando che hai cariche a livello regionale. Adesso noi abbiamo, non la possibilità, ma il dovere di guardare al futuro, lavorando sui problemi e le opportunità di questa città, tenendoci distanti dalla polemica politica, mantenendo un approccio pragmatico e utile".