Il benessere del cavallo: "Importante monitorare malattie come la West Nile"

La riflessione è emersa durante il convegno organizzato dal Cemivet insieme all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana .

Il benessere del cavallo: "Importante monitorare malattie come la West Nile"

Un momento del convegno «Il cavallo: benessere, salute e biosicurezza» che si è svolto ieri al. Cemivet

Ciò che viene riflesso dal cavallo come uno specchio è senza dubbio il suo benessere e la sua salute che si riversano anche sulla tranquillità e serenità espressa. Il punto della situazione attuale sullo stato di benessere equino è stato fatto al Cemivet durante la giornata di studio "Il cavallo: benessere, salute e biosicurezza" evento in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana "Aleandri" per approfondire le principali malattie infettive, le normative e la diagnostica. La location non è stata un caso, storica, emblematica e professionale, il Cemivet, che è da circa 150 anni il punto di riferimento per l’ambito equestre nella Forza Armata e diventa luogo di accoglienza e casa per i cavalli che in seguito alla riforma del servizio attivo tornano al Centro per godere in piena libertà dei 570 ettari di terreno messi loro a disposizione. Il Cemivet può ospitare oltre 200 cavalli anziani per garantire le giuste cure sanitarie grazie al costante impegno degli ufficiali veterinari che in sinergia lavorano per il benessere del cavallo. Tornando alle malattie è stata data una notizia importante per quanto riguarda il mondo equestre ma non solo. "La West Nile va monitorata e ci sono stati dei casi nel grossetano – ha detto Francesco Mariottini –. Si evidenzia come il quadro normativo è cambiato dal 2016 quando è stata introdotta la nuova normativa sulla sanità animale, con novità sui cavalli". "Questo convegno è stato fatto a Grosseto anche per sottolineare l’importanza del monitoraggio sopratutto nell’ambito sanitario su una malattia che desta preoccupazione come la West Nile – ha spiegato Dario Deni, Izslt – malattia zoonotica che contempla anche la sanità umana, vista la condizione climatica della Maremma dove i casi di questa malattia sono più a rischio di altri componenti climatici. Appuntamenti come questo sono fondamentali e si tratta del terzo sold out, siamo orgogliosi". "Quest’anno – Cristina Roncoroni dell’Izslt – la commissione europea ha richiesto all’Efsa tre documenti sul benessere del cavallo: un report sulla situazione della gestione a livello europeo e due parti scientifici sul benessere. Qualcosa si sta muovendo e sembra che i tempi siano maturi per affrontare anche il benessere del cavallo, un animale che ha delle problematiche, criticità e fattori di rischio che sono peculiari".

Maria Vittoria Gaviano