di Giovanni Bogani
"Sarà una festa. E un modo per abbracciare degli amici, attori e registi che vengono un paio di giorni, gratis, per l’affetto che ci lega, e per regalarsi un momento insieme con il pubblico. Non sarà un festival come gli altri", dice Giovanni Veronesi.
Inizia oggi, a Castiglione della Pescaia, la Festa del cinema di mare. Il cinema e il mare che mescolano i loro umori, storie che dal mare approdano al cinema. Un festival dedicato,in varie forme, a tre giornalisti della Nazione, tutti e tre scomparsi: Claudio Carabba, Mauro Mancini e Guido Parigi Bini.
Da stasera fino a martedì, ci saranno ospiti e film ad animare la già animata vita di Castiglione. Verranno Riccardo Scamarcio, Pilar Fogliati, i registi Matteo Garrone ed Edoardo De Angelis. La direzione artistica è di Giovanni Veronesi, regista innamorato, da sempre, di Castiglione.
Giovanni, qual è la cifra particolare della sua Festa?
"Proprio il fatto che deve essere una festa, e basta. Quattro serate interessanti, con una star internazionale come Scamarcio, un’attrice comica – e sai quanto siano rare – come Pilar Fogliati e due registi straordinari, Edoardo de Angelis e il candidato all’Oscar Matteo Garrone. Ognuno di loro viene in amicizia, senza aver niente da promuovere. E già questo è bello".
I due film di Garrone e di De Angelis raccontano storie di mare, anche drammatiche
"Sì: Comandante di Edoardo De Angelis racconta di un comandante di sommergibile che salva i suoi ‘nemici’ dal naufragio, correndo incredibili rischi; e Io capitano racconta i sogni dei migranti, le loro aspettative: ci dice che quei ragazzi non sanno le torture vere e proprie che li aspettano".
Tutti e due i film ci spingono a guardare con occhi diversi, più accoglienti, l’altro
"Ma certo. L’Italia è una lingua di terra in mezzo al mare, è impensabile credere di poter chiudere agli altri. Dobbiamo capire come portare avanti una integrazione giusta. Alle Olimpiadi abbiamo visto che cosa significhi, e quanto di buono può portare. Se oggi siamo fra le squadre più forti del mondo, è per merito di atleti e atlete la cui storia viene da lontano".
La Festa è dedicata a Mauro Mancini, giornalista e velista, compagno di viaggio di Ambrogio Fogar. Lo ha conosciuto?
"Sì, ero andato a visitare la sua barca, che era praticamente la sua casa: ero un ragazzo, vidi questo omone carismatico, appassionatissimo di vela. E ho conosciuto anche Claudio Carabba: un critico di cinema che possedeva la qualità più importante, per un giornalista: scriveva bene. Appassionava il lettore. Se vuoi che qualcuno ti legga, devi essere bravo a scrivere".
Ci sarà anche la figlia di Ambrogio Fogar, il navigatore solitario che sconvolse il mondo con il suo exploit negli anni ’70. Si celebra, quest’anno, il cinquantesimo anniversario della partenza della sua barca, il Surprise, proprio dal porto di Castiglione della Pescaia.
Domani alle 19:30 Riccardo Scamarcio incontra il pubblico, ad ingresso libero. Domenica è la volta di Pilar Fogliati, il 26 di Matteo Garrone e il 27 di Edoardo De Angelis, insieme a Sandro Veronesi, coautore del libro "Comandante" e della sceneggiatura del film.