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Il Consiglio comunale di Scarlino approva il progetto di Iren Ambiente: riciclo dei rifiuti a Scarlino

Il Consiglio comunale di Scarlino ha approvato il progetto di Iren Ambiente Spa per il riciclo dei rifiuti, con l'impegno al recepimento della variante urbanistica. Si prevede la demolizione dell'impianto di incenerimento e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Il Consiglio comunale di Scarlino ieri ha approvato la presa d’atto del progetto di Iren Ambiente Spa e l’impegno al recepimento della variante urbanistica contestuale alla chiusura positiva della conferenza dei servizi. A favore hanno votato la maggioranza, i gruppi consiliari Per Scarlino (Mauro Biagioni), Scarlino Insieme (Marcello Stella) e Pensiamo Scarlino (Roberto Maestrini) mentre il voto contrario è arrivato dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Raspanti.

"Oggi – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Cesare Spinelli – si conclude dopo anni la vicenda dell’inceneritore di Scarlino ed entriamo in una nuova fase che si fonda sull’economia circolare. È un momento importante per ciò che questo progetto rappresenta per il nostro territorio: la parola fine all’incenerimento non è mai stata scontata, tant’è che subito dopo il nostro insediamento i primi colloqui avuti con chi gestiva l’impianto erano incentrati sulla rimessa in funzione dell’impianto di incenerimento. Lo abbiamo sempre detto, i rifiuti rappresentano una criticità con la quale è impossibile oggi non fare i conti, e il riciclo è una soluzione plausibile, se ben strutturato. Abbiamo valutato approfonditamente il piano proposto da Iren Ambiente Spa: grazie al supporto del tecnico esterno Maurizio Galasso abbiamo potuto constatare che gli impianti proposti non risultano impattanti per l’ambiente e, soprattutto, per la salute dei cittadini. Continueremo chiaramente a vigilare sul rispetto di tutte le norme, perché la fase progettuale è certo importante ma è fondamentale il controllo successivo all’avvio degli impianti. Non da meno il progetto prevede la creazione di ulteriori posti di lavoro". I quattro impianti hanno procedimenti differenti – trattamento di legno, fanghi, palper e rifiuti liquidi: le strutture sono pensate per il riciclo dei rifiuti, gli scarti entrano ed escono i prodotti. Il primo step sarà la demolizione del vecchio impianto di incenerimento e la bonifica conclusiva del sito.