REDAZIONE GROSSETO

Il fascino del "terzo tempo". Nuova Grosseto tra calcio e impegno per chi soffre

Per la squadra Juniores un momento di amicizia, dopo il match, con gli avversari del Bellaria Cappuccini, preceduto da un periodo vissuto coi volontari della Farfalla.

Accanto un momento del terzo tempo Sotto la squadra della Nuova Grosseto Barbanella

Accanto un momento del terzo tempo Sotto la squadra della Nuova Grosseto Barbanella

Un terzo tempo nel nome del progetto "Non solo piedi buoni", è quello che si è tenuto al termine della gara tra Nuova Grosseto Barbanella e Bellaria Cappuccini, valevole per il campionato regionale Juniores. Entrambe le squadre sono accomunate dall’adesione al progetto varato dalla Figc regionale. Durante l’anno i ragazzi della Nuova hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa che li ha visti recarsi settimanalmente, a piccoli gruppi, nella sede de "La Farfalla", associazione che da anni si occupa dell’assistenza dei malati oncologici. I ragazzi hanno conosciuto le storie che accompagnano il quotidiano di chi combatte la malattia e hanno arricchito il loro bagaglio di conoscenza e consapevolezza. Dopo un approccio timido, i giovani calciatori hanno familiarizzato con l’ambiente e con quelle persone che operano nel mondo del volontariato, rendendosi conto di quanto sia importante il sostegno fornito ai malati oncologici. Al termine della partita di campionato, come detto, il terzo tempo tra le due squadre che ha visto la partecipazione di Enrico Gabrielli, coordinatore regionale del settore giovanile e scolastico della Figc, Tommaso Giani, diacono che collabora con la Figc al progetto "Non solo piedi buoni", Agide Rossi, delegato provinciale Figc, oltre ai rappresentanti dell’associazione "La Farfalla". La Nuova Grosseto Barbanella ringrazia tutti i ragazzi della squadra Juniores che hanno partecipato al progetto, anche grazie al coordinamento del dirigente Carmelo Recupero.