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Primo confronto a Firenze, giovedì il governatore arriverà sull’Amiata per un appuntamento pubblico
I comitati ambientalisti dell’Amiata iniziano questa settimana pensando già a giovedì, quando Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, salirà fin sull’Amiata per incontrare le comunità di montagna e affrontare con loro il tanto attuale quanto delicato tema della geotermia. Intanto una rappresentanza amiatina ha avuto modo di incontrare Giani la scorsa settimana. Ma perché tutto questo fermento e perché adesso? Perché Enel Green Power ha presentato alla Regione il piano di investimenti pluriennale, in vista del rinnovo delle concessioni minerarie. I numeri del piano, in sintesi, sarebbero questi: tre nuove centrali a Bagnore (Santa Fiora), Monterotondo Marittimo e Piancastagnaio, un investimento di 3 miliardi per il riammodernamento degli impianti e opere compensative per 400 milioni di euro.
Un documento frutto di mesi di confronto con la Regione stessa, che ha visto in azione un pool, guidato dal presidente Eugenio Giani e composto da tecnici regionali, dal direttore dell’Agenzia regionale del recupero risorse (Arrr) Stefano Bruzzesi e dai due sindaci di Santa Fiora e Montieri. Proprio durante la trattative, la Regione ha chiesto a Enel di aumentare le opere compensative, passando dai 360 milioni ipotizzati inizialmente a 400, con interventi soprattutto nelle aree dell’Amiata e delle Colline metallifere. In questo lungo percorso di dialogo e trattative i comitati amiatini hanno chiesto al presidente Giani più trasparenza possibile, nei limiti che la trattativa offre.
"Sono previste in Amiata due nuove centrali per una potenza di 60 MegaWatt, altre 5 da valutare – spiegano dai comitati –. Intanto, in occasione dell’ultimo incontro a Firenze con Giani, alcuni imprenditori agricoli presente all’incontro e proprietari di immobili hanno scelto l’Amiata come luogo di residenza hanno espresso la loro grande preoccupazione. L’ulteriore incremento dell’attività estrattiva geotermica comporterà ulteriore degrado e perdita di valore di tutto il comprensorio rendendolo non attrattivo per futuri investimenti. Le compensazioni ambientali non ripagheranno mai del danno irreversibile al territorio".
Cresce insomma l’attesa per questo incontro con Giani, che si terrà ad Abbadia San Salvatore giovedì, alle 21, nella sala "Macchia Faggeta".
Nicola Ciuffoletti