
"Le difficoltà che sta vivendo Venator sono parte di una crisi più ampia che colpisce l’unica azienda in Italia di...
"Le difficoltà che sta vivendo Venator sono parte di una crisi più ampia che colpisce l’unica azienda in Italia di biossido di titanio. Sollecito quindi il governo ad intervenire senza perdere ulteriore tempo per affrontare con efficacia una vertenza che riguarda un’azienda strategica per il territorio e per l’intero comparto nazionale della chimica di base."
E’ l’appello che l’onorevole Marco Simiani (Pd) rivolge al ministro nella speranza che la vicenda della crisi aziendale possa trovare uno sbocco.
"Negli ultimi decenni, infatti – sostiene Simiani (nella foto) –, sono stati commessi errori strategici che hanno frenato l’innovazione, la sostenibilità ambientale e la capacità di adattarsi alle nuove sfide tecnologiche. Tuttavia, non possiamo permetterci di abbandonare questo asset industriale fondamentale per il nostro Paese".
Il deputato ha ribadito questo concetto intervenendo ieri al Consiglio comunale aperto di Roccastrada, su invito del sindaco Francesco Limatola, convocato proprio per affrontare la questione.
"E’ necessario – dice Simiani – che Governo Meloni ponga, dal sito di Scarlino, le basi per la rinascita della chimica di base in Italia. Serve un progetto che punti sull’innovazione, sulla transizione ecologica e sulla competitività internazionale. La difesa dell’occupazione e la tutela del territorio passano attraverso una visione industriale di lungo periodo, che deve vedere istituzioni, imprese e sindacati lavorare insieme per rilanciare la chimica italiana e garantire un futuro sostenibile e competitivo".