
L’azienda grossetana si è aggiudicata per la seconda volta il bando per la fornitura al Cern di Ginevra di attrezzature altamente specializzate. Serviranno ad un esperimento nel laboratorio sotterraneo su protoni e ioni .
Può capitare di raggiungere vette altissime pur dovendo scendere cento metri sotto terra. Ed è esattamente ciò che ha fatto la società grossetana Noxerior Gas Systems che si è aggiudicata per la seconda volta a distanza di 10 anni la gara d’appalto per la fornitura di un generatore di azoto ed aria strumenti completamente personalizzato e customizzato per il cliente, per l’esperimento ’Cms - Compact Muon Solenoid’ del Cern di Ginevra. Un esperimento da effettuare nel laboratorio svizzero che si trova, appunto, ad un centinaio di metri di profondità dal suolo terrestre.
La Noxerior, con sede in via Genova, è lo stabilimento di produzione, commercializzazione, ricerca e sviluppo del gruppo multinazionale francese Novair e possiede tre brevetti internazionali, 5 marchi registrati e produce ogni anno oltre 350 generatori di azoto ed ossigeno, esportati in 130 Paesi. Ciascun impianto customizzato è progettato, disegnato, realizzato e messo in servizio a seconda le diverse normative nel Paese di destinazione nonché delle più restrittive specifiche tecniche imposte dal cliente finale, la cui assistenza tecnica post vendita è affidata allo staff dell’azienda.
Tutto il package per questo progetto è stato progettato, realizzato, assemblato e testato nella sede di via Genova in presenza dei tecnici incaricati del Cern e di ispettori ’terzi’.
Il generatore azoto ed aria essiccata fornito al Cern servirà per l’esperimento di fisica delle particelle al Large Hadron Collider dello stesso centro svizzero. Il rivelatore ’Cms’ è progettato per studiare le particelle prodotte in collisioni protone-protone ad alta energia e ioni pesanti per cercare risposte a domande fondamentali come perché il mondo è come è, perché alcune particelle pesano più di altre e cosa costituisce la materia oscura nell’Universo.
"L’assegnazione di questo progetto alla nostra realtà per la seconda volta – commenta il general manager di Noxerior, Federico Guidarelli – è un risultato storico per l’azienda che grazie al supporto di tutte le proprie risorse interne è riuscita anche in questo caso a battere la concorrenza di multinazionali di tutto il mondo dimostrando che la tecnologia, l’affidabilità e le performance dei prodotti realizzati nei nostri stabilimenti di Grosseto non hanno eguali a livello mondiale. Certi traguardi non si raggiungono per caso né per fortuna ma sono frutto di anni ed anni di sforzi e sacrifici".
I generatori di Noxerior possono essere installati direttamente all’interno delle aziende acquirenti e sono in grado di produrre in loco ossigeno e azoto, eliminando la necessità di ’ricaricare’ di volta in volta i depositi e, inoltre, i moduli sono ampliabili anche una volta installati (con una crescita fino a 8 volte la capacità iniziale) grazie ad elementi nuovi che possono essere messi in funzione senza che sia necessario l’intervento dei tecnici dell’azienda produttrice.