Il militare deceduto in Kosovo. Cadeddu, l’ultimo saluto nella caserma che amava

Ieri in forma privata nella chiesa all’interno del Cemivet la cerimonia funebre del cinofilo. Presenti il ministro Crosetto e i Capi di Stato maggiore della Difesa e dell’Esercito.

Si sono svolti ieri in forma privata i funerali di Claudio Cadeddu, il graduato aiutante in servizio al Cemivet che lo scorso 24 ottobre ha perso la vita nell’incidente stradale accaduto in Kosovo dove il militare si trovava da pochi giorni per partecipare alla missione K-For nella base di Pec. Alla cerimonia che si è svolta nella chiesa all’interno del Cemivet erano presenti il ministro della Difesa Guido Crosetto, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Pietro Serino, il prefetto Paola Berardino e il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna.

Cadeddu, 47 anni, da venti in servizio nel Gruppo cinofilo del quale era un veterano, lascia la moglie e la figlia di otto anni. Ieri, per l’ultimo saluto, erano presenti anche i compagni di classe della bambina.

Il tragico incidente è accaduto durante un trasferimento verso Pristina. Il militare era alla guida di un camion che faceva parte di una colonna di tre veicoli: il suo veicolo era il secondo e con lui viaggiava una collega di 41 anni, oltre ai loro cani.

Durante il viaggio, un camion civile guidato in contromano da un kosovaro è sbucato all’improvviso e mentre il primo "Vm" militare ha potuto schivare l’impatto, per quello condotto da Cadeddu lo scontro è stato purtroppo inevitabile. Il camion è finito contro ad un albero sul ciglio della strada e il militare è rimasto incastrato. La collega, invece, è rimasta ferita in maniera non grave.

Inutili i tentativi di soccorso, perché le lesioni causate dall’impatto erano troppo gravi per poterlo salvare.

Sul feretro, ieri, erano state adagiate due bandiere, quella italiana e quella sarda, terra di origine del quarantasettenne.

Dopo la cerimonia funebre celebrata in una caserma che Cadeddu amava e che conosceva in ogni suo angolo, la salma è stata trasferita nel cimitero cittadino dove è stata tumulata.