Il Montecucco ai vertici nazionali: l’"Impostino" in cima alla classifica

Il Montecucco Rosso Riserva Bio "Impostino 2018" di Tenuta Impostino è il "Top dei Top" dei rossi secondo la guida "Il Golosario". Un riconoscimento per l'eccellenza della produzione vitivinicola di Civitella Paganico, esempio di sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio.

Il Montecucco ai vertici nazionali: l’"Impostino" in cima alla classifica

Giovan Battista Basile è il presidente del Consorzio Montecucco, ente che conta 68 aziende associate Il 95 della Doc è certificata

Arriva da uno dei sette comuni di produzione della Denominazione d’origine Montecucco – precisamente da Civitella Paganico – il Rosso dei Rossi 2024 secondo la guida "Il Golosario" di Paolo Massobrio e Marco Gatti. Si tratta del Montecucco Rosso Riserva Bio "Impostino 2018" di Tenuta Impostino che, già inserito nella selezione "Top Hundred" (che raccoglie i migliori vini d’Italia tra 100 novità assolute e 100 cantine già premiate negli anni precedenti) si è guadagnato il titolo di "Top dei Top" dei rossi, ovvero l’eccellenza della sua categoria per quest’anno. Un premio che dà il giusto riconoscimento ad una denominazione che, con le sue 68 aziende associate, punta fin dalla nascita ad uno sviluppo in grado di coniugare gli aspetti produttivi con quelli promozionali e turistici del territorio.

"Siamo di fronte ad un areale integro, naturalmente vocato alla coltivazione e caratterizzato da rispetto della biodiversità e pratiche agronomiche in armonia con l’ambiente – dice Giovan Battista Basile, presidente del Consorzio Montecucco –. La produzione agroalimentare è rappresentata per la maggior parte da piccole o medie aziende a conduzione familiare circondate da vigneti, boschi, seminativi e olivi e la vasta offerta enoturistica fa leva proprio sulla natura autentica e sui paesaggi incontaminati, oltre che su storia, cultura ed enogastronomia. Ci troviamo di fronte ad un areale che è da sempre un esempio virtuoso di sostenibilità ambientale e che oggi vanta una quota di produzione certificata bio del 95% per la Doc e del 91,5% per la Docg. Il Sangiovese qui prodotto è un vascello che porta con sé tratti unici del suo territorio di origine: vulcanico e indomito. I vini del Montecucco riflettono pienamente l’essenza del territorio e trovano la propria ricchezza nelle loro innumerevoli diversità, sempre unite da una grande base comune. il Sangiovese amiatino".