NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Il ’no’ della Regione . Magliano e Scansano. Bocciato il parco eolico

Parere sfavorevole della giunta all’impianto proposto dal Gruppo Visconti . Il progetto prevedeva 11 aerogeneratori con pale alte duecento metri .

No della Regione Toscana al parco eolico tra Magliano e Scansano

No della Regione Toscana al parco eolico tra Magliano e Scansano

GROSSETO

La Regione Tocana con una delibera di giunta ha espresso parere sfavorevole per il progetto di parco eolico nei comuni di Scansano e Magliano proposto dal Gruppo Visconti Scansano Srl. Il progetto prevedeva 11 aerogeneratori di potenza pari a 7,2 MW ciascuno e una produzione di energia pari a circa 221,76 GWh/anno, con pale alte 200 metri.

"Nonostante la nobile finalità di incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili e la nostra convinzione che produrre energia pulita rappresenti un interesse prioritario – ha spiegato il governatore Eugenio Giani –, la Regione Toscana giudica non adeguato questo progetto. Gli impianti per la produzione di energia rinnovabile devono essere realizzati nel rispetto sia del contesto in cui si vanno ad insediare, sia degli atti di programmazione e pianificazione regionale. In questo specifico caso l’attività istruttoria ha fatto emergere impatti non sostenibili su paesaggio, biodiversità ed economia locale. La Toscana è per l’energia verde, ma è soprattutto per uno sviluppo ragionato, dove fonti rinnovali e tutela del paesaggio proseguono di pari passo, indissolubilmente intrecciate".

"Mi fa molto piacere conoscere questo parere formale della Regione, io ero molto fiducioso. Adesso vediamo cosa dirà il ministero dell’Ambiente – commenta il sindaco di Magliano, Gabriele Fusini –. Il nostro territorio è interessato da due progetti, attendiamo il diniego della Regione anche per l’altro".

Soddisfatta anche la sindaca di Scansano, Maria Bice Ginesi: "Adesso sappiamo che dalla nostra parte abbiamo anche la Regione. Sulla scrivania del sindaco di Manciano, Mirco Morini, sono invece piombati ben due pareri favorevoli del ministero per l’Ambiente merito a due impianti di fotovoltaico, uno che si sviluppa interamente sul territorio mancianese (che si chiama "Solar Hills") e l’altro che ricade anche in quello viterbese di Montalto di Castro (chiamato "Montalto Pescia").

Quello che riguarda solo il comune di Manciano è stato proposto dalla Maag Ulivo Srl., si sviluppa su 105 ettari ed è un impianto agrivoltaico. Saranno strutture a inseguimento di 5 metri di altezza. Il progetto prevede anche un investimento condotto da un fondo che dispone della proprietà (27% della quota) di Olio Dante.

Saranno messi a dimora 147.000 olivi "ed applicate – si legge nel progetto – le più avanzate tecnologie per garantire una produzione di elevata quantità e qualità". La società ha stimato 100mila litri all’anno per un fatturato di oltre 400mila euro. Il secondo progetto si sviluppa su circa 100 ettari e ha aveva incassato il parere negativo del Ministero della cultura.

"È l’ennesima aggressione – ha tuonato il primo cittadino Morini – ad un territorio fragile come il nostro da parte di società con capitali sociali estremamente modesti i cui scopi solo del tutto speculativi, dove la nostra comunità avrebbe sicuramente una ricaduta del tutto negativa sia dal punto di vista turistico che paesaggistico".

Nicola Ciuffoletti