REDAZIONE GROSSETO

Il nuovo libro di Letizia De Luca al ’Paragrano’

Letizia De Luca presenta il suo nuovo libro fantasy "Felicity e la reincarnazione di Sagitta", edito da Effigi. Domani alle 18 a Orbetello, in occasione di Gustatus, interverranno l'autrice, Silva Gentilini e Mario Papalini.

Il nuovo libro di Letizia De Luca al ’Paragrano’

"Felicity e la reincarnazione di Sagitta", edito da Effigi, è il nuovo libro di Letizia De Luca (foto) che verrà presentato domani alle 18 a Orbetello, al centro culturale Paragrano in piazza del Plebiscito 10, in occasione del primo giorno della rassegna Gustatus. Interverranno, oltre all’autrice, la scrittrice e ghostwriter Silva Gentilini e l’editore Mario Papalini. Per l’occasione saranno anche presenti le esposizioni "La forgia della fenice", con opere in ferro battuto dell’artista del ferro Claudio De Luca e "Blu studio arte", della pittrice e decoratrice di ceramica Barbara Rosi. Letizia De Luca, laureata in Sociologia con tesi in "Aspetti sociali della violenza di genere: i centri di ascolto", è libera professionista e attualmente ha un negozio di toelettatura professionale educativa, "Pelo e contropelo toelette" a Porto Santo Stefano. "Felicity e la reincarnazione di Sagitta – spiega l’autrice – è un libro fantasy di circa 240 pagine che ho scritto davvero con il cuore in modo spontaneo, cercando di non mandare persi insegnamenti di vite difficili, servendomi di un linguaggio semplice che vada dritto al cuore nella descrizione del viaggio di Felicity e Sagitta verso il proprio destino. La casa editrice è Effigi di Arcidosso, che ha curato nei minimi dettagli il romanzo". Il libro di Letizia De Luca parla di Felicity, una giovane ragazza che si trova ad affrontare grandi sofferenze date da una situazione familiare molto difficile. Non lo sa ancora, ma è destinata a fare grandi cose, come le ripete sempre la madre. Insieme all’amico immaginario di quando era piccola, Sagitta, un bellissimo cane pastore, Felicity si troverà ad affrontare mille avventure in un mondo magico di cui ignorava l’esistenza.