PITIGLIANO (Grosseto)
Cittadini, amministratori, comitati ambientalisti, tutti uniti contro le pale eoliche di Sorgenia a Pitigliano. Ma non per principio, bensì perché questo progetto è fortemente impattante.
Il piano del parco eolico in località Rempillo, tre chilometri in linea d’aria dal centro abitato di Pitigliano, prevede 6 pale alte 210 metri e che insisterebbe su una superficie di 290 ettari e in mezzo ci sono case, agriturismi, aziende, in primo luogo ci vivono persone.
Il teatro Salvini ieri ha aperto le porte a un’assemblea pubblica moderata dal caposervizio di Grosseto de La Nazione, Luca Mantiglioni. E gli abitanti hanno partecipato in massa, con ben diciannove interventi. Per il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili, non ci sono dubbi: "Prendiamo le distanze da questo progetto – ha detto in apertura di assemblea -. Siamo contrari a questo parco eolico e già ci siamo mossi con le osservazioni". Il sindaco ha poi chiarito quando il comune è venuto a conoscenza del progetto. "Esattamente nel Giorno della Memoria – prosegue – A fine 2022 avevamo ricevuto alcune proposte di Sorgenia, ma fu un passaggio di cortesia. Molti abitanti mi fermano e mi chiedono di trattare con la società sperando nelle compensazioni. Dico di no, per come è improntato il progetto non ci sediamo ad alcun tavolo. Il territorio verrà stravolto e non ci sono compensazioni che tengano".
L’assessora all’ambiente, Serena Falsetti, ha passato in rassegna le osservazioni contrarie a questo progetto formulate dal Comune. Per ora sono 5 e richiamano alla tutela del paesaggio, alla tutela della salute dei cittadini. Agguerriti i comitati ambientalisti, come Maremma Attiva e comitato Ambiente Tuscia. "Apprezziamo la posizione dell’amministrazione comunale – ha detto Marco Santoro del Comitato Maremma Attiva –. A questo punto per Pitigliano è fondamentale creare un comitato locale e lavorare insieme". Il progetto attualmente è fermo al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per le procedure di valutazione di impatto e di incidenza nazionali. Parallelamente i cittadini e gli enti interessati hanno tempo fino al 24 febbraio per presentare osservazioni.
Non tutti però sanno come si presentano. "Chiedo – ha invitato un’attivista ambientalista - al sindaco di Pitigliano di mettere a disposizione uno spazio, aperto tutti i giorni dove le persone possono venire e presentare osservazioni".
Questo progetto sta minando la tranquillità di molti cittadini che nelle campagne di Pitigliano, al confine con il Lazio vivono e lavorano. Tra questi c‘è Niccolò Ammaniti, lo scrittore che ha una casa nella zona e ieri ha preso parola.
"Faccio parte di questo territorio da 20 anni - ha detto - mi sento in parte pitiglianese, mi ha colpito la velocità con cui ci hanno chiesto di produrre osservazioni. Dobbiamo impegnarci molto, questo è un posto meraviglioso, c’è armonia tra agricoltura, boschi, case. Mi preoccupa molto il problema dell’inquinamento acustico, provocato dalle pale in azione, assolutamente inaccettabile". Ha dimostrato vicinanza a Pitigliano anche il sindaco di Capalbio, Gianfranco Chelini. "Questi tipi di impianti vanno costruiti altrove". Il parco eolico sarebbe costruito a due passi da aree protette.
Nicola Ciuffoletti