Il "Pride" della discordia: "Il Comune non ci sarà"

Critiche del centrosinistra per la mancata concessione del patrocinio. Il sindaco: "Il motivo è molto semplice: nessuno ce lo ha chiesto...".

Il "Pride" della discordia: "Il Comune non ci sarà"

Matteo Buoncristiani

L’appuntamento con il "Toscana Pride" a Lucca è stasera, ma quest’anno manca il patrocinio del Comune di Follonica. Al primo anno di governo della nuova giunta si è registrato un cambio di rotta: il Comune di Follonica patrocina infatti il Toscana Pride da sempre e aderisce alla rete Ready fin dalla sua nascita, promuovendo iniziative pubbliche e di formazione sui temi della discriminazione, dell’omo-transfobia e dell’identità di genere. La coalizione di minoranza attacca la giunta comunale e quest’ultima non tarda a rispondere. "Patrocinare il Toscana Pride non è un atto formale o di mera rappresentanza – dicono i gruppi consiliare di centrosinistra – ma significa schierarsi a fianco delle famiglie, dei ragazzi e delle ragazze, delle cittadine e dei cittadini che vivono quotidianamente sulla propria pelle discriminazioni e aggressioni, che mettono a repentaglio la loro vita e la loro libertà. Vedere il sindaco indossare la fascia tricolore al Pride di Lucca sarebbe un segnale importantissimo per la vita e la sicurezza di tante e tanti. Parliamo di sicurezza, tema tanto caro alle destre, perché si è più sicuri quando non ci si sente esclusi dalla comunità nella quale si vive e si vedono tutelati i propri diritti ad esistere e ad essere liberi di esprimersi".

Ma il sindaco Matteo Buoncristiani e la giunta spiegano i motivi. "Ci dispiace – dice il primo cittadino – dover rispondere all’ennesima sterile provocazione della minoranza che, con la scusa del mancato patrocinio del Comune di Follonica al Toscana Pride, vorrebbe qualificare questa amministrazione insensibile al tema dei diritti della persona, alla tutela delle minoranze, alla protezione delle fasce deboli della società. Niente di più lontano dalla realtà e ne è prova la presenza e la vicinanza di questa amministrazione ad altri eventi simili, a cui ha sempre partecipato. Riteniamo che certi argomenti non possano e non debbano avere connotazione politica, in quanto trasversali e, pertanto, di interesse di qualunque amministrazione".

"Il patrocinio a questa manifestazione – conclude Buoncristiani –, come ad ogni altro evento, è normato dal Regolamento comunale che la minoranza pare non conosca, il quale dispone che lo stesso possa essere concesso solo a seguito di formale richiesta da parte degli organizzatori, che in questo caso non risulta essere pervenuta. Pertanto non si ritiene di dover concedere alcun patrocinio".

Viola Bertaccini