REDAZIONE GROSSETO

Il "Progetto Pad" è realtà. Accordo tra ospedale e scuole per la formazione sul Blsd

Verranno formati all’insegnamento delle manovre di rianimazione i docenti di Educazione fisica. Breggia: "Firma fondamentale: agli insegnanti verranno forniti gli strumenti per salvare vite umane".

Un momento della presentazione del «Progetto Pad» che vede la collaborazione fra la Asl e le scuole

Un momento della presentazione del «Progetto Pad» che vede la collaborazione fra la Asl e le scuole

Firmato all’ospedale di Grosseto l’accordo fra la Centrale operativa del 118 e l’At Grosseto dell’Ufficio Scolastico Regionale per implementare gli interventi sistemici di formazione del personale docente di Scienze Motorie in materia di Blsd e Blsd pediatrico al fine di promuovere la cultura della vita e della rianimazione cardio-polmonare.

La centrale operativa 118 e l’Ufficio scolastico, con particolare riferimento all’ufficio educazione fisica, intendono collaborare alla realizzazione dell’iniziativa denominata "Progetto Pad", formando all’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione i docenti di Educazione Fisica e Scienze Motorie delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado della provincia di Grosseto che, a loro volta, a cascata, formeranno i propri alunni e studenti, contribuendo in modo significativo alla cultura dell’emergenza e del pronto soccorso.

"Siamo soddisfatti di essere giunti a questa firma - ha dichiarato il dottor Breggia - esperienze analoghe nella Asl Tse hanno portato a risultati concreti, sono state salvate delle vite umane grazie alla cardioprotezione attiva. Noi assicuriamo la formazione sulle tecniche Blsd, anche pediatriche e quindi a seguire il gruppo di insegnanti avrà la capacità di riprodurre all’interno della scuola queste tecniche a cascata. Saranno formati decine e decine di operatori in tutta la provincia di Grosseto".

"Andiamo a suggellare un accordo che viene da una storia di collaborazione fra l’Ufficio Scolastico di Grosseto e la Asl in molte iniziative - spiega il dirigente Marini - promuoviamo così la cultura della sicurezza e della vita, come previsto dalla legge sull’Educazione Civica. Questa iniziativa va nel solco di quello che ci indica il Ministero dell’Istruzione, da una parte l’acquisto di defibrillatori, dall’altra la formazione del personale: andiamo quindi a definire proprio la cornice di intervento".

"Per me e tutti i colleghi è una giornata di grande soddisfazione - dichiara Maria Grazia Aversa, responsabile Ufficio Educazione Fisica della provincia di Grosseto - il personale è motivato, ci sarà un effetto moltiplicatore a cascata verso tutta la comunità scolastica, dagli insegnanti ai bambini. E’ un risultato che nasce dalle buone pratiche fra Asl e Scuola".