"C’è sempre maggiore difficolta nel personale dell’Asl Sud Est a fronte delle carenze in tutti i profili sanitari e amministrativi". La Fp Cgil di Grosseto è allarmata per le carenze gravi di personale di emergenzaurgenza. "Vanno pertanto fatte assunzioni e stabilizzazioni promesse ormai da mesi, ma di cui si sono perse le tracce. A partire dall’annunciata immissione in ruolo di 150 infermieri e di altre figure professionali – inizia Salvatore Gallotta, segretario della funzione pubblica della Cgil –. Sia nei pronto soccorso (Ps) che nei punti di primo soccorso (Pps) ci sono infatti momenti del giorno in cui su tutto il territorio sono al massimo tre o quattro i medici in servizio. Il tema era già stato oggetto di un confronto con la Direzione aziendale nel settembre 2021, quando, proprio in seguito ai disservizi registrati, chiedemmo all’azienda di stabilire un parametro di riferimento che mettesse in relazione il numero degli accessi a Ps e Pps e dotazione del personale. In modo da prevenire problemi organizzativi e difficoltà a garantire l’assistenza. Nell’occasione l’azienda condivise le nostre preoccupazioni".
"In questo quadro – aggiunge Gallotta – ancora oggi, a sette mesi da quell’incontro, è di particolare rilevanza il problema del punto di primo soccorso di Follonica. Nonostante le dimensioni della cittadina del Golfo, che dipende funzionalmente dal pronto soccorso di Massa Marittima, spesso non si riesce a garantire la presenza di due medici".
"Dal mese di aprile, inoltre, la Asl Toscana Sudest sarà in grado di assicurare la presenza di un solo medico, che non potrà dare ai pazienti la certezza di essere presi in carico adeguatamente, e proprio ci riferiscono che sarà sospesa anche l’auto medica di servizio. Parallelamente a questo grave deficit di dotazioni, c’e quello della carenza delle ambulanze e dell’organico infermieristico. La Cgil – chiude – pertanto, chiedi all’Azienda di individuare il personale adeguato a ripristinare le condizioni per la migliore operatività del punto di primo soccorso. E di preoccuparsi per tempo di avere la disponibilità di personale aggiuntivo assolutamente necessario a presidiare i mesi estivi caratterizzati da un incremento esponenziale dell’utenza".